Un autentico bagno di folla per il primo comizio di Ruggero Pegna, in questa nuova veste di candidato a sindaco di Lamezia Terme da tre dei principali partiti del centrodestra: Forza Italia, Fratelli d’Italia e Udc. Il produttore, promoter e scrittore lametino, ha voluto intorno a se sul palco, sobrio ed essenziale come tutta la sua campagna elettorale, sei giovani candidati, tre ragazzi e tre ragazze in rappresentanza dei partiti, a simboleggiare la ripartenza di una nuova stagione politica per la Città, una proposta che nasce da uno schieramento ma che è rivolta innanzitutto a tutti i giovani.
“Una nuova politica – ha detto Pegna – che guardi finalmente al futuro con ottimismo, dimenticando un passato di cattiva amministrazione e scioglimenti che ha umiliato una Città fatta da gente perbene, ragazzi pieni di talento e speranze, commercianti, imprenditori, professionisti, artisti. Una Città ricca di potenzialità, con un territorio dalle più variegate peculiarità e vocazioni, che merita un’amministrazione forte, credibile, trasparente, improntata a valori etico-morali che, nel mio caso – ha detto Pegna – si ispirano alla formazione cattolica, su cui ho costruito la mia vita e ogni mio impegno.”.
Introdotto da “Mio fratello che guardi il mondo”, uno storico e significativo brano di Fossati, che ha scelto personalmente, in oltre un’ora di comizio a braccio, con uno stile nuovo, pacato, a tratti trasversale, improntato al rispetto dei valori umani e delle fasce più deboli, Pegna ha parlato di ammodernamento e abbellimento dell’arredo urbano, della rete viaria, di parchi, verde, lungomare, area termale, turismo, con attenzione a tutto il territorio e specialmente alle periferie abbandonate, fatte di borghi da rivalutare e beni culturali da valorizzare. Pegna ha anche parlato di servizi alla persona, di dialogo e sostegno alle attività commerciali e produttive, di ripartenza dell’edilizia, volano di benessre per un enorme indotto, compatibilemnte con le regole della disciplina urbanistica e le specificità di ogni parte del territorio. Forte il richiamo allo spirito identitario, a dimenticare l’appartenenza campinilistica ai tre ex comuni.
“Lamezia Terme ha un nome recente ma una storia millenaria, con il suo grande patrimonio culturale e archeologico, oltre che paesaggistico. Bisogna monitorare e intercettare ogni risorsa possibile regionale, nazionale e, soprattutto, europea, per ridare alla Città bellezza, lavoro, moderne infrastrutture e potenziare le esitenti, dalla nuova Piazza della Stazione Centrale all’aeroporto, dal lungomare alle terme, tra le più salutari del Paese.”. Ovviamente non sono mancati i riferimenti alla Cultura, alle tante realtà culturali della Città, alle società sportive di assoluto livello, ai grandi eventi. Fondamentale per Pegna creare spazi di socializzazione, dedicati ai bambini, ma capaci di aggregare famiglie, partendo dall’ingrandire e ammodernare l’area bambini del Parco Impastato, ma realizzandone di nuovi, dal Parco Mitorio a ogni grande quartiere della Città, fino alle periferie.
“Dobbiamo creare le condizioni – ha detto – per una migliore qualità della vita, per fare restare i nostri giovani in città e attrarne anche da resto del Sud, portando a Lamezia grandi Accademie e Istituti di specializzazione rivolti pure a nuovi sbocchi professionali nel campo dell’Arte: dal Cinema alla Moda, alla Musica, alla Fotografia. I nostri giovani – ha proseguito - devono poter sognare e realizzare i loro sogni in Città, come ho fatto io con lo spettacolo dal vivo, creando un modello che ha fatto la storia dei live in Calabria.”. Nel suo lungo comizio, non sono mancati i riferimenti ai problemi finanziari, a cominciare dalla Multiservizi, convinto comunque che, grazie a competenze, capacità, efficienza, ad una ineludibile rete politica istituzionale, a nuove idee, a base della sua visione di organizzazione di una grande squadra per il governo della Città, si possano intercettare le risorse necessarie anche per nuovi investimenti e fare ripartire ogni settore, assicurando ai cittadini servizi e risposte ai tanti fabbisogni.
“Bisogna introdurre la tassa sui biglietti aerei, esentando i residenti, come in tutte le Città che hanno aeroporti. Abbiamo milioni di passeggeri”. La visione di Città di Pegna, grazie soprattutto alla sua ricca esperienza professionale in molte altre città, è ricca e puntuale, non tralasciando alcun aspetto.
“La mia figura sovracittadina e la mia storia fatta di sacrifici e battaglie, la formazione delle liste, le tante visioni del mio programma – ha detto Pegna - costituiscono l’unica vera novità di questa consultazione elettorale, una scommessa soprattutto rivolta ai giovani affinchè credano nel grande futuro di questa Città. Una sfida che punta a rivoluzionare territorio, mentalità, cultura, fusione di razionalità, grandi progetti e sogni possibili. Nel caso che i nostri concittadini dovessero scegliere questa nostra proposta – ha concluso Pegna – mi auguro al termine naturale di tornare sereno nel mio mondo e lasciare al prossimo candidato a sindaco, uno di questi giovani, un’esperienza di amministrazione efficiente, capace, trasparente, nel rispetto di ogni principio di legalità e, perché no, anche visionaria, come è stata in ogni attività che ho svolto, ridando a Lamezia l’immagine di prestigio che merita, una Città della bellezza, della socialità e della Cultura. Dopo il miracolo della guarigione dalla leucemia, grazie anche ai doni che ho ricevuto, fino al midollo osseo di una ragazza americana, se i lametini lo vorranno sono pronto a dare una nuova testimonianza al servizio di questa splendida Città.”.
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