di ENZO COSENTINO
Il richiamo di Zingaretti e quello, identico, fatto alcune settimane fa dal ministro Dario Franceschini, rivolto soprattutto ai 5Stelle per un forte accordo elettorale per le Amministrative, in Calabria non è stato accolto con prolungati battimani dalla dirigenza dei pentastellati. E non sembra esservi neppure tanta voglia di discuterne. Come dire che in Calabria il Pd è visto dai 5Stelle come il fumo negli occhi. Nonostante i sondaggi ultimi diano il Partito di Zingaretti in crescita nei consensi, al contrario dei loro alleati che sono fermi al palo. Se non in calo. Tutto lascia presupporre, dunque, che a Reggio Calabria, dove si deve rinnovare l’Amministrazione civica, il candidato a Sindaco del Pd e di tutto il centrosinistra, Giuseppe Falcomatà non avrà al suo fianco i 5Stelle. La situazione però potrebbe rientrare se a livello romano Crimi, Di Maio, Zingaretti e Franceschini dovessero trovare la “quadra” sulla convenienza non tanto politica quanto strategica di andare a braccetto.
I 5S su Reggio hanno difficoltà, comunque, a imporre un loro candidato e comunque non avrebbero convenienza a esasperare le relazioni di buon “vicinato” con il Pd. Pd che a sua volta teme un rosicchiamento di voti del suo elettorato ove mai i renziani di “Italia Viva” decidessero di dare risalto ad una loro presenza sul campo della battaglia elettorale a Reggio. Già, battaglia elettorale! Perché nella Città Metropolitana la politica e soprattutto i cittadini avvertono e temono la pesantezza di un possibile default. Una mina vagante che rischia di esasperare la campagna elettorale. Una campagna che non sarebbe quindi la vetrina di un confronto programmatico ma di un batti e ribatti di accuse fra gli schieramenti. Il centrodestra dal canto suo vuol provare al suo rilancio e la spinta potrebbe arrivare da una Lega ambiziosa e che punta ad avere riconosciuta la leadership delle coalizione. Dopo la visita del leader Matteo Salvini a Reggio i leghisti calabresi e quelli reggini in particolare hanno ricevuto la carica di adrenalina che il momento politico impone. Ma la Lega per salire sul podio del numero uno deve vedersela anche all’interno della coalizione con FdI e FI.
Tornando all’ipotesi di un accordo a sinistra si potrebbe verificare un ravvedimento in extremis dei 5Stelle per porgere la mano al candidato del Pd, l’uscente Falcomatà sul cui successo il Partito sembra essere più che sicuro. E i 5Stelle potrebbero essere invogliati a trovare posizione piuttosto che dare vantaggi alla Lega.Lo scontro elettorale dunque a Reggio si preannuncia scottante e per certi versi anche esilarante.
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