Elezioni a Reggio. In Lega torna il sereno. Il "no" di Spirlì e Minasi a Minicuci diventa "si". Ma le tensioni restano in tutto il centrodestra

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images Elezioni a Reggio. In Lega torna il sereno. Il "no" di Spirlì e Minasi a Minicuci diventa "si". Ma le tensioni restano in tutto il centrodestra
Antonino Minicuci
  08 agosto 2020 22:00

di ENZO COSENTINO

Che cosa sta accadendo nella Lega calabrese? L’interrogativo sorge spontaneo

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Perché il vice presidente della Regione, Nino Spirlì, e la capogruppo a Palazzo Campanella, Tilde Minasi, hanno ritenuto di dover precisare con apposite note stampa il proprio sostegno al candidato sindaco di Reggio Calabria, Antonino Minicuci, fortemente voluto dal leader leghista Matteo Salvini? Forse per fugare le “voci” del loro iniziale dissenso sulla scelta?

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Nei giorni scorsi sulla stampa locale,infatti, si era letto di una sorta di asse politico fra Tilde Minasi e Nino Spirlì per sostenere un altro candidato alla poltrona di sindaco. Nei corridoi della politica si dice che Minasi e Spirlì abbiano manifestato più volte il loro dissenso politico sull’opzione Minicucci. E si sarebbero anche rivolti al segretario regionale, Cristian Invernizzi e successivamente anche al leader Matteo Salvini. Ma senza ricevere alcuna risposta.
Il contesto generale vede un momento di alta criticità politica fra Forza Italia, il cui riferimento principale resta la presidente della Regione, Jole Santelli, che è anche alla guida del partito in Calabria, e la Lega. Le cose non vanno bene fra i forzisti e i leghisti calabresi, forse in riferimento a ciò che si sussurra stia avvenendo a livello nazionale. A Roma pare che la politica centrista sia in grande movimento verso nuove possibili aggregazioni certo non disposte a riconoscere a Matteo Salvini la leadership assoluta e molto probabilmente anche per mettere in discussione lo stesso centrodestra per come lo si è conosciuto finora. I primi riflessi di questi scenari si starebbero già avvertendo in Calabria e si sarebbero combinati, in un groviglio denso di tensioni, con i movimenti politici utili a definire il candidato sindaco del centrodestra a Reggio Calabria.

Tilde Minasi e Nino Spirlì non hanno smentito categoricamente le notizie circolate relative al loro dissenso nei confronti della candidatura Minicuci, ma sono solo intervenuti, a cose fatte, per rimettersi in sintonia con la rigida linea tracciata da Matteo Salvini. Né Spirlì, che ha un ottimo rapporto con la presidente Santelli, ha fatto riferimento al clima difficile che ormai si vive fra Forza Italia e Lega.

C'è infine da capire che consistenza avrà la lista della Lega a Reggio Calabria, la provincia che, nonostante qualche malumore nei territori in cui il Carroccio aveva mietuto più consensi, è stata maggiormente premiata dal partito all'indomani delle elezioni regionali. Proprio la provincia di Reggio Calabria esprime, infatti, la capogruppo Tilde Minasi e il vice presidente della Regione. Ora ci sarebbe da aspettarsi un risultato elettorale più che positivo e abbondantemente a doppia cifra. Sarà così? Di certo è che le urne sono sempre un test, nei partiti, per capire se si è lavorato bene o no.

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