Ricorso fondato sul fatto che “nonostante la zona arancione e le raccomandazioni del Ministero l’Opi di Catanzaro insiste con le elezioni”.
06 dicembre 2020 14:08Lo scorso 31 ottobre, l'OPI di Catanzaro pubblicava l'indizione delle elezioni per il rinnovo degli Organi, unitamente a convocazione dell’Assemblea Elettorale degli Iscritti, con prima convocazione al 22/23/24 novembre 2020, seconda convocazione al 29/30 novembre e 1 dicembre 2020, terza convocazione al 7/8/9 dicembre 2020.
Ma, come noto, il 4 novembre, la Calabria veniva dichiarata zona rossa fino al 3 dicembre 2020; il giorno successivo, il 5, il Ministero della Salute - Direzione Generale delle Professioni Sanitarie e delle Risorse Umane del SSN, con circolare n. 0051895-P, raccomandava la sospensione dei procedimenti elettorali per il rinnovo degli organi direttivi degli ordini professionali, salvo utilizzo di modalità telematiche così come previsto dal DM del 15/03/2018.
"Ad oggi - si legge nella nota della lista "L’infermiere Futuro e Innovazione" - per il rinnovo degli Ordini Provinciali FNOPI non esistono delle modalità di voto telematico a distanza/online, motivo per il quale altre operose OPI su tutto il territorio nazionale (Trento, Como, Napoli, ecc...), con massimo rispetto nei confronti dei propri iscritti, disponevano e comunicavano la sospensione degli iter elettorali; vista la grave condizione sanitaria, gli iscritti all’OPI di Catanzaro non potevano materialmente riunirsi e pertanto, adoperarsi per la predisposizione della documentazione utile alla presentazione delle proprie liste elettorali, negli strettissimi termini ordinati dalla delibera di indizione delle elezioni, di fatto, emessa in violazione al regolamento delle elezioni ed ai decreti ministeriali".
"Allo stato dei fatti, in cui ogni precauzione sanitaria non è mai sufficiente - sottolineano - l’OPI di Catanzaro obbliga oltre 3000 iscritti, senza organizzazione alcuna, a presentarsi fisicamente presso il seggio di voto a Catanzaro, situazione inopportuna, pericolosa e soprattutto contraria a tutte le disposizioni normative emanate dal Governo in termini di sicurezza; nulla è stato fatto per garantire gli iscritti all’OPI di Catanzaro e la loro partecipazione alle votazioni, nessuna comunicazione in termini di sicurezza è pervenuta, difatti, come da ogni previsione e da verbale del 22/11/2020 nessuno si presentava al seggio per il voto, neanche i componenti della Commissione Elettorale; l’iter elettorale predisposto dall’OPI di Catanzaro non può definirsi rispettoso delle regole in questo periodo di grande emergenza, rispettoso del diritto dei propri iscritti ad un voto giusto, democratico e trasparente"
"Tutto ciò - denunciano - è contrario altresì ai principi ispiratori del codice deontologico delle professioni sanitarie che all’art.1 così recita :”L’Infermiere è il professionista sanitario, iscritto all’Ordine delle Professioni Infermieristiche, che agisce in modo consapevole, autonomo e responsabile. È sostenuto da un insieme di valori e di saperi scientifici. Si pone come agente attivo nel contesto sociale a cui appartiene e in cui esercita, promuovendo la cultura del prendersi cura e della sicurezza”.
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