Elezioni comunali a Girifalco: conto alla rovescia per le cinque possibili liste. Il termine per la presentazione è il 22 agosto

Di MASSIMO PINNA

Elezioni comunali a Girifalco, conto alla rovescia. I simboli, le liste e i candidati a sindaco, avranno tempo fino alle ore 12 di sabato 22 agosto per presentare le proprie candidature per concorrere ai dodici seggi di consigliere (otto di maggioranza e quattro di minoranza) e alla poltrona di nuovo sindaco di Girifalco.

Il panorama ad oggi indica alcuni punti fermi. Ed altrettanti, se non di più, punti interrogativi.

Ad oggi, pare, che ci siano ben 5 liste in formazione, in predicato di partecipare al rinnovo del consiglio comunale.

Alla lista civica dell’ex sindaco Pietrantonio Cristofaro (che avrà l’appoggio senza simbolo della Lega locale), si contrapporranno la lista del centrosinistra con sicuramente dentro I Democratici di Girifalco, l’opposizione dei quasi cinque anni di Cristofaro.

Poi, si presenterà nuovamente agli elettori, l’ex consigliere comunale Luigi Antonio Stranieri.

Questo volta, dopo che nel 2015 correva come candidato a sindaco con “I Cittadini liberi e attivi”, sarà capolista dell’annunciata lista del M5S. Venerdì 24, a Girifalco, annunciata la presenza dei parlamentari M5S Riccardo Tucci, Elisa Scutellà, Paolo Parentela e il facilitatore Fabio Gambino.

Altre liste in formazione, una civica capeggiata da Carolina Scicchitano, in passato consigliere comunale ed attualmente direttore del Gal Serre Calabresi con dentro Forza Italia, con Elisabetta Ferraina, già presidente del consiglio comunale e delegata all’urbanistica, l'ex gruppo consiliare del centrodestra con l'ex vicesindaco Maurizio Siniscalco. Ma anche, indicano i sempre ben informati rumors cittadini, il Pd. Almeno quello rappresentato fino a pochi mesi fa in giunta Cristofaro, dall’assessore Elisabetta Sestito e da Domenico Iapello.

Altra lista che dovrebbe concorrere, quella ispirata dal neocostituito movimento “Girifalco Libera e forte”, che dovrebbe essere composta da giovani professionisti e da qualche esponente più esperto.

Questo lo scenario ad oggi, sempre rivedibile, in corso di cambiamento continuo dove la fantasia non manca certamente.

Ad oggi si può sottolineare che, solo per rimanere su corso Migliaccio e corso Garibaldi che ne rappresenta il naturale prolungamento, sono cinque, appunto, le sedi elettorali allestite.

Altro punto di analisi, la spasmodica ricerca di candidati, non sempre coronata da successo, per le liste in corso di formazione. Anche perché, si tratta di trovare una cinquantina di persone disposta a metterci la faccia. Non proprio una passeggiata, di questi tempi, poi, ancora più ostica.

Fattore che potrebbe determinare anche il venire meno di una o più liste in predicato di candidatura. Soprattutto per chi detiene, o pensa di detenere, pacchetti elettorali da piazzare al meglio.

Infine, si evidenzia una caratterizzazione ancora più marcata rispetto al recente passato, dalla trasversalità, tranne poche eccezioni, di partiti e movimenti locali. Che unita ad una, per ora, assoluta assenza di programmi, fa dire a più di qualche attento osservatore che si è ormai alle trattative “a licitazione privata”.

Insomma, tutti cercano candidati con profilo, ma soprattutto con un bacino potenziale di consensi tale da rappresentare un valore aggiunto in termini numerici, penalizzando per gioco forza altri elementi che finora hanno fatto la differenza, finora, nella scelta dei candidati.

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