Elezioni comunali a Lamezia, anche il magistrato Gabriella Reillo fra i possibili candidati a sindaco

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images Elezioni comunali a Lamezia, anche il magistrato Gabriella Reillo fra i possibili candidati a sindaco
Gabriella Reillo
  14 settembre 2019 16:01

di ANTONIO CANNONE

Si procede con prudenza ma non troppa in attesa del 19 settembre. Ovvero, del via libera alla campagna elettorale in vista delle elezioni del 10 novembre per rinnovare il Consiglio comunale ed eleggere il sindaco.
Giovedì prossimo infatti, il Consiglio di Stato dovrà pronunciarsi in maniera chiara e netta sullo scioglimento del Comune di Lamezia Terme per mafia.
Dopo quella data di fatto avrà inizio la bagarre delle candidature per la formazione delle liste per il Consiglio comunale e aspiranti candidati a sindaco.
Se nel centrodestra ancora non si ha contezza di nomi (da capire dove si colloca Mario Magno con il suo movimento civico (Legalità e Riscatto),  oltre a sapere se Paolo Mascaro ci riproverà, nel centrosinistra i candidati proliferano: da Francesco Muraca ad Aquila Villella, passando per Rosario Piccioni e, nelle ultime ore, anche Gabriella Reillo, lametina magistrato e presidente della prima sezione della Corte d'appello di Catanzaro. Già in lizza per le primarie del 2015 e poi ritirata. Moglie di Italo Reale, la Reillo è considerata la persona giusta in una fase delicata della città.
Tuttavia, le riserve da sciogliere sono tante e non è detto che la storia non si possa ripetere con un nuovo "nulla di fatto".
Ma i più, nel centrosinistra, guardano alla sua candidatura come l'unica attualmente credibile insieme a quella del medico oculista, Francesco Muraca.
Si profila probabilmente un derby ma senza primarie, visto il poco tempo a disposizione. Nella stessa area poi, la candidatura annunciata di un'altra donna, Milena Liotta ex Pd. Così come rispunta il nome dell'imprenditore Francesco Grandinetti, già presidente dell'Assemblea cittadina. Nessun nome al momento per quanto riguarda ipotetici competitor di Cinquestelle e Lega. Per la  definizione degli schieramenti e della sintesi sui nomi, non resta che attendere ancora qualche giorno. Poi, si farà sul serio.
I lametini, scettici e delusi dopo l'ennesimo scioglimento del Comune, chiedono a tutti, partiti e movimenti di candidare persone perbene, decisi davvero a contribuire al riscatto della città senza guardare ad interessi personali di qualsivoglia natura.

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