«Fermare l’astensionismo andando a votare è oggi indispensabile. Sostenere l’8 e il 9 giugno prossimi il Partito democratico ha due finalità: fermare la deriva autoritaria che l’Europa avrebbe con l’avanzata delle destre, sempre più prepotenti nell’attività di governo, e riportare la persona umana al centro dell’azione pubblica». Con queste parole, il Pd della Calabria, si legge in un comunicato dello stesso partito, «esorta i propri militanti, iscritti e simpatizzanti a esercitare il diritto di voto e, sino alla fine prima del silenzio obbligatorio, a convincere gli elettori a recarsi alle urne per difendere la democrazia, per stimolare la partecipazione politica e per costruire un’Europa più solidale e coesa, che assicuri un futuro di libertà ai giovani, lavoro stabile e reddito dignitoso, assistenza piena ai deboli e una sanità pubblica di qualità, soprattutto al Sud, quindi in Calabria».
«L’Europa – proseguono i dem calabresi – non può permettersi di subire le distorsioni delle destre di Orbán e Meloni, che la riporterebbero indietro e ne cancellerebbero la storia e gli obiettivi di sostenibilità economica, ambientale e sociale. Anche in queste ultime ore della campagna elettorale dobbiamo sforzarci per coinvolgere le nuove generazioni, che sono le più sensibili rispetto ai temi dell’ecologia, della salute, della democrazia e dell’innovazione, come i loro genitori, che investono capitali perché i figli abbiano un’istruzione e una preparazione adeguata. Votare per le destre vuol dire, invece, rafforzare i nazionalismi a livello europeo e – conclude la nota del Pd della Calabria – il progetto di secessione dell’Italia a livello nazionale».
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