Elezioni europee, Maria Boeti: "Scenari e ipotetici retroscena"

di MARIA BOETI

"In politica gli scenari che si vanno delineando sono gli otto mesi che ci separano dalle elezioni europee per i quali in Parlamento c'è bagarre per lo sbarramento del 3% o del 4%. I piccoli partiti tifano per la prima soluzione i partiti maggiori per la seconda, entrambi sperando di chiudere la questione prima che sia troppo tardi.

In pol position - ossia - gli avvantaggiati, coloro che hanno o hanno avuto una poltrona da sindaco o cariche istituzionali importanti, già scaldano i motori.

Metti per ipotesi un uomo di Legge napoletano al quale si dedica una serata di musica, potrebbe essere votato perché occultamente si influenza l'elettorato con la pubblicità in canzoni partenopee. Lavoro semplice, pulito, diretto - non sappiamo in che posto diretto -!

D'altro canto, metti per ipotesi un sindaco che riempie la pancia e non bada alla voce squillante di chi vorrebbe fare arrivare il suo canto fino al cielo, avrebbe possibilità di spuntarla sul primo.

Tuttavia, nessuno dei due potrebbe raggiungere tale ambizione, pur tenendo conto che c'è una Destra che inizia a sprofondare con sondaggi vertiginosamente in calo. Ancora è presto ma già: che caos, che caos! Fortuna che ci sono i giornali che  pensano a tenere svegli gli lettori affinché per proprio conto si facciano un'idea di quanti sotterfugi ci siano sotto, sotto. Erano solo canzonette? Apparentemente sembrava di sì!"

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