“Noi, Consiglieri Comunali di Crotone Salvatore Riga e Anna Maria Cantafora, riteniamo opportuno, in questo momento così importante e decisivo per la vita politica di Crotone e dell’intera provincia, rivolgere un appello ai tre candidati alla Presidenza della Regione Calabria. Vi chiediamo con chiarezza chi di voi sarà disponibile ad accogliere e realizzare una proposta sanitaria che riguarda l’interesse dell’intera regione: l’istituzione di un Centro Oncologico Regionale di Eccellenza a Crotone”. Lo scrivono I Consiglieri Comunali di Crotone Gruppo “Liberi e Forti”, Salvatore Riga – Anna Maria Cantafora.
“La nostra proposta, approvata all’unanimità dal Consiglio Comunale di Crotone, nasce da dati drammatici. Oggi il 20% dei ricoveri dei calabresi avviene fuori regione, circa il 40% dei malati oncologici sceglie di curarsi altrove e nel 2022 la mobilità sanitaria passiva è costata alla Calabria 250 milioni di euro. È inaccettabile che i nostri concittadini debbano affrontare lunghi viaggi, spese enormi e sofferenze aggiuntive per ricevere cure che dovrebbero essere garantite nella propria terra.
Qualcuno potrà chiedersi perché proprio Crotone e non un altro territorio della Calabria. La risposta è amara ma evidente: Crotone ha il triste primato per numero di casi oncologici nella regione, conseguenza diretta del suo passato industriale e delle gravi criticità ambientali. Il nostro territorio rientra infatti nel SIN Crotone–Cassano–Cerchiara di Calabria, uno dei siti di interesse nazionale più contaminati d’Italia, segnato dalla presenza di rifiuti tossici, scorie industriali, metalli pesanti e fibre di amianto, con bonifiche mai completate.
Gli studi epidemiologici parlano chiaro. A Crotone si registra un eccesso di tumori epatici; nei maschi un aumento dei tumori dello stomaco, dei linfomi e dei tumori della vescica; nelle donne una maggiore incidenza di tumori della mammella. La città presenta un tasso più alto di mortalità prematura e di ospedalizzazione per tumori in entrambi i sessi, colpendo perfino la fascia giovanile tra 0 e 29 anni. Sono state riscontrate anomalie nelle patologie respiratorie femminili e un’incidenza significativa di mesotelioma pleurico negli uomini, correlata all’esposizione a cancerogeni ambientali.
Alla luce di tutto questo noi chiediamo che a Crotone venga realizzato un vero centro di riferimento regionale per la prevenzione, lo screening, la diagnosi e la cura dei tumori. Non un semplice dipartimento, ma una struttura di eccellenza capace di affrontare sia i tumori più rari, come quello del pancreas, sia quelli più frequenti come utero, ovaio, mammella, esofago, colon e polmone. Vogliamo che la Calabria entri nell’era dei trapianti, a partire da quelli del fegato e del cuore, e che il nuovo centro diventi un polo di attrazione per le migliori professionalità calabresi e nazionali, con incentivi di carriera e retribuzione.
Siamo grati alla sanità privata per il supporto che offre sul territorio, ma ribadiamo con forza che per uno studio serio e una risposta strutturale è indispensabile una sanità pubblica forte, in grado di garantire equità e qualità.
Crotone è oggi una città isolata: non abbiamo collegamenti ferroviari veloci né lenti con i grandi ospedali italiani e l’aeroporto Pitagora non offre servizi adeguati di accompagnamento per i malati. È quindi urgente portare qui i servizi sanitari, per alleviare la sofferenza dei pazienti e delle famiglie.
Noi vi chiediamo, candidati alla Presidenza della Regione Calabria: chi di voi intende assumersi questo impegno e con quali strumenti legislativi e finanziari pensa di realizzarlo? La salute dei calabresi non può più attendere.
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