Termina dopo sette mesi dall'ingresso della Commissione Straordinaria antimafia alla guida dell'Asp di Catanzaro il mandato di direttore amministrativo dell'avvocato Elga Rizzo, in ossequio alle norme che, in questi casi, prevedono una "discontinuità immediata nell'ente". Nell'andare via la Rizzo ha voluto affidare alla stampa una lettera aperta di saluto e ringraziamento a tutti coloro che l'hanno affiancata lungo il percorso, nessuno escluso.
di ELGA RIZZO
Fra due giorni è la festa dei lavoratori, non posso chiudere questa esperienza lavorativa nella mia città senza aver ringraziato tutti coloro i quali - non moltissimi, ma sicuramente, tanti quanti necessari - anche sottraendo molte ore al giorno ai propri familiari hanno reso possibile qualche risultato.
E’ stato un anno intenso, costellato da numerosissime variabili. Raramente in un’azienda ci sono stati cosi tanti avvicendamenti nel breve periodo: negli ultimi 12 mesi varie persone hanno rivestito la funzione di direttore generale.
Il mio insediamento quale direttore amministrativo nell’Asp di Catanzaro è avvenuto poco più di 6 mesi prima dall’arrivo in azienda della Commissione Straordinaria antimafia, che ha mutato, rivoluzionato, le modalità di gestione.
Il ricambio o l’alternanza all’Asp ha coinvolto anche le strutture amministrative: gli uffici. I dirigenti preposti alla loro responsabilità si sono succeduti sino a tre volte, lasciando il posto semplicemente a chi resta!
Il clima teso, la paura di sbagliare, di non essere all’altezza di chi neofita si vede radiografare ogni atto, non è un buon alleato; soprattutto per chi, pur nel silenzio, riveste ruoli dirigenziali o semplicemente di alta collaborazione, svolge i propri compiti in un contesto denso di incognite e di difficili problematiche.
Ciò nonostante, con grande abnegazione e grazie alla collaborazione del personale amministrativo, uomini e donne dotati di buona volontà, sono stati ottenuti risultati incoraggianti di alleanza, di sostegno alla parte sanitaria che deve riconsegnare alla comunità servizi all’altezza delle loro attese.
Nel solo anno 2019 sono stati assunti oltre 150 unità di personale che hanno consentito l’erogazione dei livelli minimi di assistenza, collocando l’Asp di Cz, per lo stesso anno, quale unica azienda del Servizio Sanitario Calabrese ad aver assunto personale rispettando i tetti di spesa in materia. La certificazione è riportata nel DCA 57 DEL 26/02/2020.
I giorni medi di attesa per un fornitore per vedersi pagati le spettanze sono passati da 238 giorni del 2018 a 150 giorni al 31.12.2019. Sono stati pagati fornitori per oltre 200 milioni di euro, la maggiore velocità di pagamenti ha fatto risparmiare oltre 3 milioni di interessi.
I lavoratori, seppur molto lentamente, hanno visto riconosciuto qualche diritto, la sottoscrizione del contratto decentrato 2018-2019, recuperati i buoni pasto del 2018 e quasi tutte le mensilità del 2019. La definizione dei criteri delle progressioni orizzontali, che erano ferme al 2014. In questi giorni l’ufficio personale dovrebbe concludere la procedura. Nei prossimi giorni saranno conclusi anche il regolamento per la definizione degli incarichi e responsabilità dei dirigenti medici ed amministrativi.
A tal proposito mi preme ringraziare le RSU, tutte le sigle sindacali del comparto e della dirigenza, per il lavoro sinergico portato avanti, per la pazienza nei rapporti istituzionali improntati alla leale collaborazione ed in un clima costruttivo per la tutela dei diritti dei lavoratori.
Sono gocce di un oceano di lavoro da fare, ma per farlo è necessario tempo per innescare una rivoluzione culturale, un forte committment ed un mandato fiducioso.
Esprimo gratitudine ai lavoratori dell’azienda e l’augurio che lascio loro è di poter superare con successo le complessità che sono chiamati ad affrontare. Pensando e credendo che con la passione, la dedizione, l’amore verso il lavoro quale strumento per migliorare la vita della collettività, possa dare i suoi frutti anche in questa terra troppo spesso sottratta al merito.
Infine, ma non da ultimo, un ringraziamento desidero rivolgerlo a tutti gli shakeolder di questa immensa comunità che si snoda su 80 comuni, tra questi Federfarma, anche per il lavoro portato avanti in questa fase emergenziale, ai portatori degli interessi di altre categorie di lavoratori e di erogazione di assistenza sanitaria.
*Già Direttore Amministrativo Asp Cz
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