Elio Cosentino è il nuovo priore dell’Arciconfraternita dell’Immacolata

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Elio Cosentino è il nuovo priore dell’Arciconfraternita dell’Immacolata

  13 marzo 2021 11:01

Il geometra Elio Cosentino è il nuovo priore dell’Arciconfraternita della SS Maria Immacolata.

Il seggio elettorale si è aperto giovedì 11 marzo ed avevano diritto di voto i trentotto iscritti alla Confraternita. Oltre a Cosentino era candidato anche il dottor Luigi  Bulotta. I votanti sono stati 27: accertata la regolarità per la votazione il presidente di seggio Don Sergio Iacopetta, dopo  una preghiera, ha aperto le votazioni coadiuvato dal priore uscente Antonio Giulio Frustaci  e dal segretario Massimo Robertelli.

Banner

Con la prima votazione  si è provveduto alla nomina del Priore, con il seguente esito:  n° 1 scheda bianca, n° 14  preferenze Cosentino, n° 12  preferenze  Bulotta.

Banner

La seconda votazione ha riguardato la nomina dei sei componenti del seggio priorale,  sugli otto candidati: Luigi Marino, Alessio Potente, Mariangela Critelli, Adele Ruggero, Vittorio Capano e Antonio Puleo.

Banner

“Ringrazio per la stima e la fiducia accordatami – ha dichiarato il nuovo priore dell’Immacolata Elio Cosentino, all’esito delle votazioni - nell’affidarmi un incarico così importante e qualificato ed è motivo di grande soddisfazione di cui sono onorato soprattutto per la mia devozione a Maria S.S. Immacolata; non per l’incarico in sé – chi mi conosce, sa, che, per carattere, non amo mettermi in mostra - ma per la stima che voi tutti mi avete dimostrato. Di questo vi sono infinitamente grato.   Sono, inoltre, molto onorato di aver avuto, quale sfidante in queste elezioni, il dottor Luigi Bulotta al quale va il mio ringraziamento per avere contribuito, con la sua autorevole candidatura, a dare ulteriore slancio ai principi di democrazia e lealtà che devono sempre accompagnare la vita confraternale. Colgo, poi, l’occasione, per ringraziare il nostro padre spirituale, don Sergio Iacopetta che non ha fatto mai mancare all’Arciconfraternita la sua guida attenta e premurosa. Spero di essere all’altezza dell’importante compito affidatomi e della mia funzione così da poter raggiungere gli obiettivi della Confraternita e comunque il mio impegno per il raggiungimento degli obiettivi  sarà totale e senza limiti”. 

“Sono ben conscio – ha aggiunto Cosentino - che l’Arciconfraternita abbia finalità religiose e di fratellanza, di aiuto e rispetto reciproco. Vorrei che questi valori non fossero mai dimenticati, anzi, tutti insieme, chi ne fa parte e chi ne vorrà far parte, dobbiamo adoperarci perché questi valori  si realizzino  non soltanto all’interno ma anche all’esterno. L’ organizzazione che regola  la nostra Arciconfraternita, nel suo complesso, può ritenersi buona, grazie al lavoro svolto dal Priore Dott Frustaci e dal suo seggio priorale,  ovviamente il mio auspicio è quello di continuare e di migliorare al fine di raggiungere i migliori obiettivi. Il miglioramento si ottiene con la comunicazione, con la condivisione, il dialogo presupposti necessari per raggiungere  in modo costruttivo gli obiettivi prefissati. Ritengo che il confronto trasparente sulle criticità, sui programmi, sui contrasti che possono insorgere, sia necessario ed indispensabile. Altrettanto indispensabile, per salvaguardare gli equilibri interni, ritengo, sia  riconoscere e rispettare le decisioni della maggioranza adottate sempre nel rispetto dei principi e degli interessi della Confraternita. Questo è il principio cardine posto alla base di ogni democrazia e contesto sociale che ritengo debba contrassegnare la nostra Arciconfraternita. Qualunque contrasto – ha affermato ancora - sarà da noi affrontato e superato con armonia e nel rispetto delle opinioni di tutti ponendo come obiettivo solo ed esclusivamente l’interesse ed i principi della Arciconfraternita. Oggi ci viene offerto questo strumento di dialogo; dobbiamo sfruttarlo al massimo, proponendo idee nuove, segnalando eventuali discrasie al fine di migliorare la struttura e le funzioni, offrendo al dialogo ogni episodio o fatto che possa far migliorare la struttura per raggiungere gli obiettivi preposti. L’attaccamento alla Arciconfraternita, per quel che mi riguarda, è datato nel tempo ed è rimasto immutato e il mio incarico sarà espletato nel pieno rispetto delle regole e dei principi della Arciconfraternita profondendo il massimo impegno per il raggiungimento dell’unione e serena amicizia non solo all’interno ma anche all’esterno”.

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner