Elio Mauro (Ponte Morandi) scrive ad Occhiuto: "Visiti il Pugliese Ciaccio per rendersi conto del disagio degli operatori sanitari"

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images Elio Mauro  (Ponte Morandi) scrive ad Occhiuto: "Visiti il Pugliese Ciaccio per rendersi conto del disagio degli operatori sanitari"
Elio Mauro, presidente dell'associazione "Il Ponte Morandi"
  10 novembre 2021 15:16

Lettera aperta al neo governatore della regione Calabria Roberto Occhiuto

di ELIO MAURO*

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"La presente per augurarle un buon lavoro, per complimentarmi per le belle dette subito dopo la proclamazione, parole in cui ha trasmesso tanta speranza per una Calabria in completo stato di abbandono. Priorità alla sanità, intenzionato a mettersi a lavoro da subito per restituirla funzionante ai calabresi. È su questa sua dichiarazione che intendo soffermarmi, in quanto con la sua lunga e positiva esperienza governativa sono certo che dalle parole passeremo ai fatti. Sono certo che intenderà far visita in tutti gli ospedali calabresi, in particolar modo mi riferisco al nosocomio di Catanzaro, l’ospedale civile “Pugliese/Ciaccio”, in modo che si possa rendere conto con quanto disagio operano i nostri medici, i nostri infermieri e tutto il personale tecnico e amministrativo che non hanno mai staccato la spina, impegnati quotidianamente con affanno ed in numero ridotto, sempre pronti per poter garantire ai cittadini il diritto alla salute alla meno peggio!

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Far visita nelle varie Asp, le quali operano con tanta difficoltà per la mancanza di personale, ma ancor di più per le autoambulanze ridotte in condizioni pietose, dove la più nuova ha percorso circa ottocentomila KM!

Come sicuramente ben sa i vari commissariamenti, molto probabilmente, l’unica cosa che hanno risanato saranno solo ed esclusivamente le proprie tasche, in quanto i servizi sono andati di male in peggio, i cittadini si sono visti sottrarre tutti i diritti! Per poter prenotare una visita specialistica si attendeva qualche settimana, durante i vari commissariamenti le cose sono peggiorate, ora si parla di attese da sette a otto mesi!

Per non parlare della riduzione dei posti letto, di alcuni reparti frazionati, altri scomparsi, alcune sale operatorie sono state unificate, personale medico e paramedico che non ha neanche il tempo per poter respirare! Neanche con l’arrivo del covid hanno sentito il dovere di migliorare i servizi, o meglio di riportarli come in origine! Sono sicuro che non perderà un solo attimo per incontrare i primari di tutti i reparti in modo che possano al meglio illustrargli tutte le difficoltà che spesso non consentono di poter garantire a tutti i bisognosi la dovuta assistenza!"

*Ass. Cult. Il Ponte Morandi

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