Elisoccorso. L'Asp di Catanzaro sblocca i pagamenti agli operatori congelati da oltre un anno

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  16 dicembre 2020 15:25

di GABRIELE RUBINO

Si sblocca il dossier sui pagamenti dell'Elisoccorso. Dopo la decisione del 'Pugliese', anche l'Asp di Catanzaro ha deciso di sbloccare i pagamenti ai dipendenti. La decisione è stato formalizzata con la delibera n. 946 con cui la commissione prefettizia dà mandato all'ufficio Gestione risorse umane di liquidare le spettanze che erano ormai congelate da circa un anno. Già un paio di settimane fa, a seguito di un incontro a cui ha partecipato il presidente regionale dell'Aaroi Emac Domenico Minniti, la strada sembrava essere stata tracciata (LEGGI QUI).

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SCONGIURARE L'INTERRUZIONE DEL PUBBLICO SERVIZIO- Le indennità collegate al servizio Elisoccorso sono di 387,34 euro a turno per i medici e di 206,58 euro per gli infermieri. "Ritenuto non ulteriormente procrastinabile il pagamento, in armonia con la legislazione di settore e previa verifica delle attestazioni di responsabilità e/o della documentazione giustificativa, delle prestazione rese dal personale di questa azienda nel servizio di Elisoccorso, al fine di scongiurare interruzione di pubblico servizio in un momento tanto delicato per la sanità, nonché di evitare eventuali azioni di ingiustificato arricchimento, nei confronti della Regione Calabria e di quest'azienda". E' quanto si legge nelle motivazioni della delibera.

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LA LATITANZA DELLA REGIONE- A proposito di Regione l'Asp ci punta contro il dito ricordando di aver richiesto per almeno tre volte un incontro sulla tematica. Tuttavia, "ad oggi la Regione Calabria non ha fornito alcun riscontro alle missive inviate". Per l'azienda sanitaria provinciale, sostanzialmente doveva esserci evidenza della quota destinata all'elisoccorso nelle rimesse regionali. Cosa di cui ancora non ci sarebbe traccia, almeno analitica visto che la parte più sostanziosa confluisce nel cosiddetto fondo indistinto. Ma non finisce qui perché la commissione straordinaria ha disposto alla segreteria la trasmissione della delibera alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti.  

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