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Pass invalidi, Carè (Cicas) attacca: “L’indifferenza delle associazioni favorisce gli abusi”
04 novembre 2019 09:32
“Non vogliamo essere ripetitivi ma, considerata la rilevanza che il tema comporta, riteniamo doveroso porre la nostra attenzione sulla necessità di stilare un vademecum che , con più incisività, regolarizzi l’uso del pass riservato agli invalidi”. Ad incalzare sul delicato argomento è Mariano Carè, responsabile di Logistica e Trasporti della Cicas Catanzaro.
“Sebbene, occorre ricordare - dice Carè - che tale vademecum era stato consegnato alla Commissione Viabilità e Traffico già 3 anni or sono, recepito – in prima istanza - dalla stessa Commissione ma, finito nel dimenticatoio tra i cassetti del Comune di Catanzaro. Ci auguriamo - aggiunge - che nel regolamento approvato sia stato messo in evidenza il fattore importante ovvero la differenza tra pass generico e pass personalizzato.
Ci duole dover prendere atto dell’indifferenza (purtroppo) con cui le varie associazioni, compresol'Associazione degli Invalidi di Catanzaro, hanno affrontato tale problematica, eludendo l’impegno serio e costruttivo che,
Spesso nella nostra amata città, è facile imbattersi con veicoli senza disabile a bordo, ovvero con disabile residente altrove rispetto alla zona dell'utilizzo del pass stesso, oppure - ancora peggio - domiciliato presso strutture di cura”.
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Quindi Carè conclude: “Ci auguriamo, facendo leva sul senso civico ed etico dei cittadini catanzaresi, che sia ben chiara la differenza che intercorre tra PASS Generico e PASS Personalizzato ma, soprattutto, che il primo non si trasformi in un escamotage a favore dei cosiddetti “furbetti del quartiere” alla ricerca di un parcheggio facilmente reperibile e che la polizia locale sia più vigile anche verso questo problema di non secondaria importanza. E’ bene ricordare agli addetti (e ai furbetti) che il “personalizzato” viene rilasciato solo ed esclusivamente in casi particolari con apposita delibera”.
