Emergenza idrica a Santa Caterina dello Ionio. Il Codacons al sindaco: “La smetta di fare lo struzzo"

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Francesco Di Lieto
  26 agosto 2021 14:52

 "Prendiamo atto delle ben poco velate minacce che giungono dal sindaco di Santa Caterina dello Ionio e confidiamo che, essendo un uomo di parola, mantenga fede alle sue promesse. Di certo se il Dott. Francesco Severino voleva intimidire qualcuno, ha sbagliato indirizzo. Procedesse pure, quindi, con i “suoi legali” alla “proposizione delle piu` opportune azioni giudiziarie in sede civile e penale a tutela della collettivita` tutta e degli interessi della medesima comunita` amministrata”. Tuttavia la smetta di farci contattare per farci desistere dal portare avanti le istanze di alcuni cittadini che, ancora oggi, lamentano di non aver acqua nelle loro case. Non foss’altro che per il rispetto proprio di quei cittadini oltre che della sua intelligenza".

Lo scrive Francesco Di Lieto, vicepresidente nazionale del Codacons. 

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"Ieri mattina, infatti, il sindaco Severino ha provveduto a contattarci  per invitarci ad un sopralluogo insieme allo stesso Sindaco nonche` “insieme alla Sorical, il vigile urbano, la Giunta Comunale convocata in via straordinaria e le Forze dell’Ordine”…praticamente mancava solo la banda musicale. Poiche´ non siamo delle “Madonne pellegrine” che vengono portate in processione dove piu` aggrada, ieri mattina siamo stati a Santa Caterina dove, purtroppo, abbiamo dovuto prendere ulteriormente atto come in alcune abitazioni l’acqua sia davvero un miraggio. E tanto non solo nelle zone rurali, ma anche nel centro storico.“Ho personalmente ripreso situazioni davvero drammatiche - sostiene Di Lieto - anziani e disabili costretti a lavarsi con acqua reperita altrove e riscaldata sui fornelli”.

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"Ed e` davvero singolare che il sindaco giunga a negare l’evidenza…perche` cosi` facendo finisce per offendere i suoi cittadini.
“Confido che il sindaco non mi costringa a pubblicare situazioni vergognose e non degne di un paese civile . Certo, prendiamo atto delle giustificazioni addotte dal Dott. Severino, il quale rivendica come una sua “scelta politica” quella di lasciare alcune zone prive di acqua - per usare proprio le sue parole - “per non lasciare a secco il centro abitato”. Ma ci consentira` di non condividerle e di voler continuare a portare avanti le proteste di quei “pochi” cittadini (evidentemente ritenuti di una serie inferiore), che continuano a non avere l’acqua in casa. Tentare di far calare una cappa di silenzio su un problema reale, e` operazione, ci perdonera` il sindaco, davvero di basso profilo. Del resto e` proprio lo stesso sindaco a scrivere “Siamo comunque a lavoro per risolvere anche questa criticita`”.

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"Ma allora le criticita` esistono…solamente che non se ne deve parlare. Davvero un bel concetto di democrazia ha il sindaco Severino.
Invece di cimentarsi in un inutile sfoggio muscolare il sindaco faccia un giro per il suo paese e chieda scusa a quei cittadini rimasti senz’acqua. E non dimentichi che l’abuso del potere e la minaccia di azioni giudiziarie, come strumento per zittire il dissenso ovvero influenzare la liberta` di espressione, e` operazione misera ed intollerabile. Continui pure il Sindaco a comportarsi come uno struzzo, nascondendo la testa sotto la sabbia dinnanzi un problema che, egli stesso riconosce essere reale. Purche´ non se ne parli".

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