"Siamo all’emergenza idrica in Calabria, probabilmente non già per carenza di acqua, bensì sembrerebbe per le scelte adottate da Sorical, che nei territori della provincia di Catanzaro e Crotone avrebbe ridotto la portata di acqua (o perlomeno non l’avrebbe aumentata per come necessario), nonostante la stagione estiva e le temperature da record, che rischiano di creare disagio anche sotto il profilo igienico-sanitario.
Secondo il sindaco di Crotone, Enzo Voce, Sorical avrebbe limitato la portata di acqua per presunti crediti che vanterebbe dai Comuni.
Se ciò fosse vero, tale decisione scellerata potrebbe implicare anche responsabilità penali in capo a Sorical, per l’interruzione di un pubblico servizio, anche perchè l’interruzione della fornitura (di fatto di questo si tratta) di acqua è in grado di paralizzare completamente sia il privato che le attività commerciali, in quanto buona parte delle azioni quotidiane o di taluni processi produttivi necessitano della risorsa idrica.
Anche il capoluogo di Regione, Catanzaro, in questi giorni sta soffrendo una emergenza idrica giunta troppo presto e, prima ancora dell’avvento dei turisti e dell’alta stagione.
Non è una situazione accettabile !
L’acqua quale bene pubblico non può avere una gestione simile, non solo perché i cittadini supportano già alti costi, ma anche perché i singoli Comuni vengono travolti dalle richieste di intervento e dalle segnalazioni, la cui evasione diventa ingestibile.
Assistiamo oramai alla riduzione della portata di acqua, con processi di razionalizzazione (chiusura di alcune condotte) che espone i vetusti impianti idrici ai violenti cambi di pressione – alla riapertura – che spesso determinano gravissime rotture delle condotte con l’aggravio di ulteriore dispersione della risorsa idrica e costi di intervento, non sempre possibili e tempestivi.
Del resto, allo stato i bacini di acqua disponibili non hanno problemi o carenze e, tutti i vari soggetti pubblici coinvolti confermano che non è una questione di carenza idrica in senso stretto, bensì tutto sarebbe determinato dalle scelte gestionali di Sorical.
In ragione di ciò è mio intendimento depositare un esposto alla Procura della Repubblica di Catanzaro e Crotone affinchè si proceda all’accertamento di ogni responsabilità per la riduzione frequente della portata di acqua nei territori sopradetti (o del mancato aumento della portata), non potendo essere una giustificazione la generica circostanza della carenza idrica, oramai non più sostenibile, tenuto conto delle spese che vengono supportate dalla Regione, dalle singole amministrazioni e dai cittadini.
Se la responsabilità dipende da scelte gestionali è giusto che qualcuno inizi a risponderne dinnanzi all’Autorità Giudiziaria.
Basta tolleranza per chi commette errori o per chi non gestisce un bene pubblico per come dovrebbe, magari spiegando anche pubblicamente le scelte che vengono fatte, senza scegliere sempre la strada del silenzio o del basso profilo.
E’ arrivato il momento di affrontare il problema, se necessario anche con la Procura della Repubblica".
Lo afferma, in una nota, Antonello Talerico, Consigliere Regionale.
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