Emergenza migranti, il Commissario Valenti: "Circa mille posti in più per la prima accoglienza"

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Valerio Valenti, Commissario emergenza migranti
  26 maggio 2023 15:49

di FILIPPO COPPOLETTA

Un'intensa attività immediatamente predisposta al Cara di Crotone che sarà implementato utilizzando gli spazi dell'ex Cie, divenendo, questa, grazie alle procedure contenute nel Decreto Cutro, una struttura impiegata per il trattenimento dei migranti ai fini del rimpatrio. È la prima notizia che emerge dal vertice tenuto questa mattina alla Prefettura di Catanzaro. Ad annunciare le iniziative intraprese è il Prefetto Valerio Valenti, Commissario del Governo per l'emergenza migranti che ha specificato l'intenzione di far fronte agli ingenti flussi migratori con la predisposizione ed il potenziamento di nuovi e vecchi hotspot regionali. 

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Oltre a Crotone, l'impegno per fronteggiare l'emergenza si sposterà anche nel Vibonese, in quel centro inizialmente adibito a primissima accoglienza, che verrà ampliato in modo da aumentare i posti disponibili, potenziandolo e trasformandolo in centro di prima accoglienza. "Il Prefetto di Reggio Calabria ha inoltre dato atto di una miriade di interventi: anche lì predisporremo la realizzazione di strutture in zone come Roccella e Stilo" ha ulteriormente specificato Valenti.

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"Questo non è ancora abbastanza" ha aggiunto il funzionario, rimarcando come la Regione Calabria, rappresentata nel vertice di questa mattina dal Presidente Occhiuto, si sarebbe messa a disposizione per individuare altre aree in cui realizzare, con moduli abitativi, nuove strutture.

"Nell'arco di un mese daremo un sensibile incremento dei posti di accoglienza con l'auspicio di arrivare almeno a mille in più" i numeri consegnati da Valenti alla stampa, mentre sui tempi certi non si sbilancia ma seguirà l'evolversi della situazione con la cabina di regia che vedrà il coadiuvo tra Regione, Vigili del fuoco e InvItalia.

Ferro: "In Calabria segno presenza dello Stato"

“Speriamo di fare ciò che è stato fatto, trovando delle strutture che potevano essere tenute e messe in condizione di poter accogliere in modo differente, a partire dalla struttura di Crotone, e di poterlo fare anche in base al nuovo Decreto Cutro, quindi con delle semplificazioni rispetto alla parte che riguarda i servizi e la gestione che spesso in modo positivo sarà fatta dalla Croce Rossa” ha detto il sottosegretario all'Interno Wanda Ferro. 

“Soprattutto – ha proseguito Ferro - l'obiettivo è controllare i numeri che abbiamo in previsione rispetto ovviamente a quanto detto dei Servizi e della Guardia di Finanza, e dare la presenza dello Stato e dimostrare che è una terra accogliente, ma l'accoglienza non si ferma alla banchina di un porto ma certo guardare all'indomani. A questo si aggiunge quel valore aggiunto di regole, di integrazione e sicurezza che il cittadino ci chiede. Questo è il nostro compito, il nostro dovere, che speriamo di fare al meglio. Calabria e Sicilia sono le regioni maggiormente esposte. A questo – ha rilevato il sottosegretario all'Interno - abbiamo anche destinato la possibilità di trasferimenti, cosa che sta avvenendo in altri territori nazionali”.

Occhiuto: "Serve contributo tutti per non essere travolti"

“Abbiamo offerto al commissario Valenti e ai prefetti della Calabria una rosa di siti per dimostrare concretamente che la Calabria vuole avere un rapporto di leale collaborazione con il governo e con il prefetto Valenti per affrontare un'emergenza che né la Calabria né il nostro Paese da soli possono affrontare”. Le parole del presidente della Regione, Roberto Occhiuto, che ha aggiunto: “C'è bisogno del contributo di tutti per non essere travolti dai flussi migratori che ci si attende”.

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