“Se le festività natalizie hanno contribuito a spostare l’attenzione dei reggini rispetto ai problemi complessivi che travagliano la città, adesso che le feste sono passate e le luminarie si sono spente, i problemi sono riemersi in tutta la loro evidente e preoccupante tristezza”.
E’ quanto afferma il presidente dell’Associazione “Cittadini per il Cambiamento", Nuccio Pizzimenti, che continua: “Il Sindaco Falcomatà, in cinque anni di consiliatura, non solo non è riuscito a realizzare progetti ed iniziative di spessore in grado di alimentare l’economia che, purtroppo, continua a rimanere stagnante, ma non è riuscito a fronteggiare nemmeno l’ordinaria gestione e con essa l’enorme quantità di spazzatura che ormai ha invaso l’intera comunità. Il vicesindaco Armando Neri, che ha anche la delega all’ambiente, per fronteggiare questo problema ha annunciato una task-force destinata a pulire la città in lungo e in largo".
"Nonostante lo sforzo, - si legge ancora - sarà molto difficile che questa operazione possa sortire l’effetto sperato per la semplice ragione che l’Amministrazione Comunale continua a reiterare l’errore di tenere in piedi il sistema porta a porta che la stragrande maggioranza dei reggini non ha mai accettato perché ritenuto inefficace. Sulla validità di questo sistema, fin dall’inizio abbiamo espresso i nostri dubbi e, responsabilmente, all’Amministrazione Comunale, in alternativa a questo progetto, abbiamo proposto la realizzazione in tutta la città delle isole ecologiche di prossimità dove collocare dei moderni cassonetti, azionati mediante una scheda elettronica, ma non siamo stati ascoltati. Adesso, contro questo sistema, registriamo con soddisfazione che una moltitudine sempre crescente di reggini organizza in modo spontaneo manifestazioni a Piazza Italia con l’obiettivo di ottenere ascolto e attenzione da parte dell’Amministrazione Comunale".
"Il Sindaco Falcomatà, - prosegue - qualche mese addietro, aveva annunciato che dal gennaio di quest’anno avrebbe risolto il problema dei rifiuti in città affidando alla società in house “Castore” la raccolta differenziata poichè il contratto con la società Avr era scaduto. Pur ritenendo utile l’idea di internalizzare il servizio, il primo cittadino non è stato capace, come spesso gli accade di fronte ad operazioni importanti e complicate, a portare a conclusione nei tempi annunciati questo progetto al punto che è stato costretto a chiedere all’Avr un’ulteriore proroga rispetto alla prima che ha termine giorno 16 di questo mese".
"Non sappiamo se l’Avr, dopo il piano di rientro del debito annunciato dal Sindaco Falcomatà nel tavolo tecnico tenuto in Prefettura, concederà la proroga richiesta da Palazzo San Giorgio fino al 31 marzo; quello che invece ci preoccupa di più, rispetto a questa situazione, è la reale difficoltà del primo cittadino nel riuscire ad affidare, nel volgere di qualche mese, alla società “Castore”, la raccolta differenziata dei rifiuti e contestualmente mettere in piedi un piano industriale sicuramente complicato, complesso ed economicamente molto oneroso tenuto conto che il Comune è privo di automezzi specifici per svolgere questo servizio. L’aspetto paradossale di questa vicenda sta nel fatto che l’agire politico, tardivo e scarsamente riflettuto da parte del primo cittadino, cadrà non solo sulla città che, di proroga in proroga con l’Avr o attraverso altre soluzioni tampone, continuerà ad essere immersa da montagne di rifiuti, ma sarà destinata inevitabilmente a complicare la vita anche al prossimo Sindaco che i reggini, fra qualche mese, dovranno eleggere per i prossimi cinque anni. Quando si dice che al peggio non c’è mai fine”, conclude Nuccio Pizzimenti.
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