Emergenza rifiuti. La Lega di Rosarno: "Senza una programmazione seria il problema non si risolverà mai"

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Foto archivio rifiuti
  21 maggio 2020 21:04

Il Gruppo Consiliare della Lega di Rosarno non può tacere sull’evidente possibile pericolo di disastro ambientale che potrà colpire il territorio se non si trovano delle immediate soluzioni al problema rifiuti. "La città - scrive la Lega Rosarno- è coperta da sacchi di immondizia e da altri materiali che stanno cominciando ad occupare gran parte delle strade. E la situazione, certamente, non migliorerà e si aggraverà tenendo anche presente il mancato funzionamento del termovalorizzatore, per come denunciato dal sindaco Aldo Alessio".

"Un contesto - si legge nella nota- che si trascina da anni e che non si è riusciti a definire, con grave danno anche per la salute dei cittadini non risultando la esecuzione dei controlli necessari sui filtri e sulla efficienza di questi. Vi è, quindi, la indispensabile necessità di un pronto intervento ed a lunga scadenza a livello regionale. La stagione estiva è vicina e, quindi, se tale condizione proseguirà vi saranno anche seri problemi alla salute pubblica. Il problema parte da lontano e da tantissimi ed inutili anni di commissariamento che non hanno prodotto nulla, se non spese folli e senza alcuna ragione e per le quali non si comprendono le motivazioni di assoluta assenza di iniziative repressive e sanzionatorie. Certo, è che senza una programmazione seria e concreta il problema non si potrà mai risolvere. Ebbene sono anni che in Calabria non si riesce a creare un piano adeguato e sostenibile e che possa risolvere questo annoso problema".

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"Il trasferimento della spazzatura in altra regione può essere una modalità eccezionale, con evidenti costi maggiori, ma non può divenire una normalità. E l’iniziativa ultima della Santelli potrebbe essere un modo per risolvere solamente l’emergenza. Sarebbe opportuno - conclude la nota- che si cominciassero a programmare seriamente le misure da assumere obbligando, se necessario, gli enti a sostenere un piano sostenibile che guardi all’interesse generale".

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