'Ennesimo blitz all’Umg', Celia invita alla mobilitazione: “Perso anche il luminare Indolfi”

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Il consigliere comunale Fabio Celia
  31 ottobre 2024 15:06

“Assistiamo ad un colpo dietro l’altro, che pare orientato a sabotare l’Università Magna Graecia di Catanzaro, un Ateneo che fine a qualche anno fa era considerato un fiore all’occhiello nel panorama culturale calabrese e non solo, centro di eccellenze professionali. Ci troviamo di fronte all’incapacità dell’attuale dirigenza universitaria, miope rispetto alle scelte che decide quotidianamente di effettuare (o alle non scelte) e che si rivelano prive di lungimiranza e prospettive”.

Tuona per l’ennesima volta il capogruppo del Pd in consiglio comunale Fabio Celia contro l’inerzia del Rettore, che preferisce non assumere decisioni importanti rispetto al continuo saccheggio che si consuma all’interno dell’Umg, chiamando a raccolta gli studenti, l’Amministrazione comunale e la Regione ad un moto di protesta contro chi vuol far diventare l’Università di Catanzaro un contenitore privo di contenuti.

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“Non bastano più i comunicati stampa per sollevare le coscienze, è necessaria una mobilitazione di tutte le parti interessate per fermare quello che io considero un vero e proprio stillicidio culturale, che si sta consumando sotto gli occhi di tutti, ai danni degli studenti, degli utenti, dei pazienti e dell’intero Capoluogo di regione. Come capogruppo del Pd in Consiglio comunale chiederò al partito che rappresento una manifestazione per tutelare e salvaguardare il prestigio dell’Umg, che ancora una volta, con un colpo di mano, si è lasciata sfuggire uno dei suoi figli migliori. Mi riferisco al luminare di fama internazionale Ciro Indolfi, che alla scadenza del suo mandato ha preferito cogliere al volo l’opportunità di guidare l’ambizioso progetto sull’intelligenza artificiale e salute del cuore all’interno dell’Unical di Cosenza, incoronata dal Censis, qualche mese fa, come migliore Università di Italia. E mi chiedo cosa abbia fatto la dirigenza dell’Umg per impedire la perdita di chi è stato protagonista della creazione dell’Emergenza cardiologica all’interno del servizio sanitario regionale, di uno specialista che con la sue capacità è riuscito per anni a far crescere la nostra università all’interno dell’alta formazione calabrese, di un uomo che in breve tempo ha fatto diventare l’Umg leader in Italia nel trattamento della Cardiopatia ischemica, delle valvulopatie e delle aritmie cardiache. Prima i corsi di laurea smembrati attraverso doppioni nelle altre università calabresi, con conseguente perdita del numero degli iscritti, poi la mancanza di scuole di specializzazione, entrambe tradottisi in un depauperamento del tessuto socio- culturale ed economico per Catanzaro, adesso la perdita del noto cardiologo Ciro Indolfi. Cos’altro dobbiamo aspettarci?”.

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