Ennio Curcio: "Giorgio La Pira, un uomo perbene"

di ENNIO CURCIO

L'aneddottica racconta che nell'immediato dopoguerra,  il sindaco di Firenze, Giorgio La Pira, fondatore tra gli altri della Democrazia Cristiana, il più grande partito popolare Italiano, per i giovani che non lo sapessero, interpellato dai suoi collaboratori del perché consumasse una cena così frugale nonostante la sua posizione gli permettesse ben altro, rispose - cito a memoria -  ...come potrei mangiare più di un brodino, quando i miei concittadini non hanno nulla sulle loro tavole.

Era lo stesso uomo che anziché approfittare della sua posizione e dei piccoli-grandi privilegi che la carica gli avrebbe permesso, si faceva "risvoltare" il cappotto ormai consumato, anziché comprarne uno nuovo e sempre per lo stesso motivo, essendo i suoi concittadini vestiti ancor meno di lui.

Beh, quando vi alzate dagli scranni del potere, ricordatevi che questo Paese ha avuto uomini di questo "calibro" nelle istituzioni e che costoro hanno reso grande l'Italia nel mondo, nonostante la disfatta bellica.
Ricordateli, perché loro sono nella storia e nei cuori degli italiani ed i giovani devono conoscere chi erano e come vivevano, per trarne esempio. Confrontatevi con questi "giganti" della politica quando al mattino vi recate a svolgere incarichi pubblici.
Siate fieri, orgogliosi ed umili, perché siete omologhi di contanto "giganti" della politica italiana. 
Siatene anche degni, però!  Buon anno a tutti.

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