Ennio Curcio sul ruolo del capoluogo di regione: "Sia una guida, ma deve aprirsi a tutte le intelligenze ed energie che dispone"

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images Ennio Curcio sul ruolo del capoluogo di regione: "Sia una guida, ma deve aprirsi a tutte le intelligenze ed energie che dispone"
Ennio Curcio
  07 settembre 2022 09:57

di ENNIO CURCIO

Che cosa fa "scattare" la molla del campanilismo allorquando Catanzaro da comune "diventa" anche capoluogo di provincia e regione? Molte le cause, ma forse una su tutte.

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Negli ultimi decenni Catanzaro non ha saputo esercitare il ruolo di guida e d'indirizzo politico, sociale ed economico. Una politica miope, ancorata al quotidiano e senza alcuna visione del proprio territorio e della sua centralità, all'interno dell'area centrale della Calabria.

Intanto, aver parlato  di asse Catanzaro-Lamezia senza inserire anche Crotone, è stato un errore strategico perché si è negato il naturale ruolo di "cerniera" della città tra i due mari, Ionio e Tirreno.
In secondo luogo perché l'area del quartiere "Germaneto" con la sede della Giunta regione, dell'Università e la nuova viabilità, ha di fatto allacciato la città al versante ionico, uscendo dai colli cittadini e proiettandosi anche sull'asse Crotone-Guardavalle.

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Ecco dunque la centralità di Catanzaro, non perché soltanto capoluogo di Regione, ma invece come incubatore e volano di un'area centrale altrimenti destinata a episodi di sviluppo frammentari e spesso anche velleitari.

Trovo giusto quanto ha affermato Roberto Occhiuto, in merito alla denominazione dell'aeroporto che, secondo lui, merita maggiori investimenti anziché preoccuparsi del nome.
Affermazione significativa se si pensa che la "sua" Cosenza non ha mai permesso la legittima costituzione di altre provincie, rimanendo pervicacemente una delle più estese d'Italia.

Ma si sa, Mancini e Misasi, non erano poi così "regionalisti", basti pensare a dove è stata costruita l'autostrada per avere un riscontro storico di quale e quanta miopia e "campanilismo" vi siano stati negli anni passati e che hanno affossato lo sviluppo turistico dell'intera area tirrenica, che da Diamante arriva sino a Falerna.

Ma questo è  stato il passato, guai però a dimenticarlo, anche per comprendere come programmare il futuro, senza che qualcuno accusi Catanzaro di campanilismo perché, tanto per dire, le provincie di Crotone e Vibo furono istituite con il parere favorevole dell'allora presidente della giunta regionale Rosario Olivo, catanzarese doc.

Catanzaro deve però recuperare il suo ruolo di "guida", ma per farlo deve aprirsi a tutte le intelligenze ed energie che dispone sia in politica che nella società.

Se invece la politica continuerà a cercare solo gli "amici", senza "rischiare" di coinvolgere anche gli altri, seppur dotati di visione e capacità, allora il cambio del nome dell'aeroporto sarà soltanto un "pennacchio", ed ha ragione il Presidente Occhiuto, del tutto inutile.

Servono perciò uomini intelligenti e leali e non stupidi e fedeli.

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