Entrate scaglionate nelle scuole. Alcuni genitori di studenti pendolari del Catanzarese sul piede di guerra

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Una scuola in carcere
  18 settembre 2021 12:07

Lunedì 20 settembre suonerà la prima campanella per gli studenti calabresi. La Prefettura di Catanzaro ha deciso di stabilire un piano in cui sono previste le entrate scaglionate negli istituti. Una scelta che però non piace ad alcuni genitori degli studenti pendolari, in particolare di quelli che arrivano dai comuni della Presila.

Proteste sono apparse sui social:  "Genitori e studenti che frequentano la scuola superiore di Catanzaro, ribelliamoci . Perché? Perché non è proponibile arrivare a poche ore dal primo giorno di scuola ed apprendere che gli istituti superiori avranno ingressi ed uscite sdoppiate e differenziate di due ore l'una dall'altra (h 8 ed h 10 le entrate ed h 13 e 15 le uscite)". Scrive Santino Bubbo,  genitore di uno studente di Petronà, in provincia di Catanzaro. 

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"Cosa occorrerebbe fare? Bandi a favore di mezzi di trasporto privato e raddoppiare le linee di trasporto per consentire a tutti gli studenti di arrivare a scuola alle 8 ed uscire alle 13", si legge nel post Facebook di Bubbo che indica la necessità di una protesta. Come attivare la protesta? La proposta è quella di chiedete permessi di uscita anticipati. "Di sicuro noi genitori non faremo fare questa vita ai nostri figli. E quindi o non andranno proprio a scuola per evitare che restino per strada due ore (..) oppure fare loro un permesso per chiedere alla scuola di farli uscire alle 13" aggiunge il cittadino di Petrona'. Il comitato dei genitori chiede ai dirigenti scolastici di far presente la situazione alla Prefettura di Catanzaro affinché venga trovata una soluzione ad una scelta,  a loro avviso,  irrazionale. " La figuraccia è ancora una volta della Regione Calabria che non ha mosso un dito ed un euro per raddoppiare le linee di trasporto e che ora sarà costretta a farlo ma con tanto ritardo".

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