Testo della dichiarazione di Danilo Russo, ex assessore all’Avvocatura del Comune di Catanzaro
Ho letto, in questi giorni, che Catanzaro rischia di perdere la sua sede storica della prova scritta per l'esame di abilitazione all'esercizio della professione di avvocato - esordisce così l’esponente di Forza Italia.
Il problema è stato affrontato dalle amministrazioni comunali e provinciali precedenti a quelle attuali, in particolare - chiosa - quando ricoprivo la carica di Assessore all’avvocatura del comune di Catanzaro con l’allora sindaco Sergio Abramo, abbiamo più volte in sinergia con la provincia di Catanzaro scongiurato che la sede naturale e storica dell’esame di avvocato venisse ingiustamente sottratta al capoluogo di regione. Tutto ciò ancora oggi è possibile solo se gli interlocutori principali del dibattito politico e istituzionale convoglino le loro forze indirizzandole verso il bene del capoluogo. Non è il momento di inutili beghe politiche, ma bisognerà porre in essere ogni strumento utile allo scopo di mantenere gli oltre 650 candidati che dovranno sostenere l’esame di avvocato il prossimo dicembre 2023 nella nostra città. Apprezzo lo sforzo profuso dal collega Avv. Antonello Talarico, consigliere CNF del distretto di Catanzaro, il quale ha lanciato per primo l’allarme, ma non condivido la diatriba mediatica scaturita in seguito alle polemiche con la provincia di Catanzaro. A mio modesto avviso, come sempre è stato fatto negli anni addietro, bisognerà fare fronte comune con una sinergia fattiva e collaborativa contro le paventate volontà del ministero della giustizia. Ricordo che in tempo di Covid il Ministero aveva nuovamente richiesto vista la contingente problematica condizione sanitaria lo spostamento della sede dell’esame di avvocato nella città di Cosenza, in quella occasione, in qualità di assessore alla avvocatura, mi sono attivato con l’allora presidente COA Catanzaro Antonello Talarico e il Sindaco della città di Catanzaro e presidente della provincia Sergio Abramo, per scongiurare che questo accadesse, facendo permanere la sede dell’esame nel distretto di Catanzaro. Oggi depauperare ulteriormente la città non è tollerabile e dispiace che il sindaco di Catanzaro non sia entrato ancora nel dibattito prendendo una posizione che gli compete. Il mio auspicio - conclude l’esponente forzista - è quello di ricompattare il dialogo politico indirizzandolo all’interesse della città.
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