Ogni azienda calabrese doveva assumere 5 esperti, ma il mancato coordinamento regionale ha provocato situazioni diverse
21 settembre 2022 17:27di GABRIELE RUBINO
Stanno per arrivare i primi 5 esperti per l'emersione del debito. Arriveranno all'Aou Mater Domini che ha completato prima delle altre Asp e aziende ospedaliere le procedure di reclutamento dei collaboratori amministrativi. Le assunzioni derivano da una norma inserite nel Decreto Fiscale, approvato circa un anno fa, e che appunto consentiva agli enti del servizio sanitario regionale di rafforzare il proprio contingente con queste figure deputate "al processo di controllo, liquidazione e pagamento delle fatture, sia per la gestione corrente che per il pregresso, previa circolarizzazione obbligatoria dei fornitori sul debito iscritto fino al 31 dicembre 2020".
Come mai da una norma nazionale non è derivata un'attuazione uniforme in tutti gli enti calabresi? Essenzialmente perché è stato tutto demandato alle singole Asp e aziende ospedaliere, mentre la Regione non ha guidato un dossier che obiettivamente poteva essere coordinato meglio. Poteva essere l'occasione per Azienda zero di fare il primo bando regionale, venuta meno l'ipotesi il dipartimento poteva anche approvare un bando tipo da seguire. Dopo un ping pong piuttosto lungo non se ne è fatto nulla e quindi la palla è passata alle singole aziende.
Questo ha creato situazioni tutt'altro che uniformi, con avvisi che prevedono requisiti di partecipazione più stringenti da una parte e meno da un'altra. Ad esempio, quelli fissati appunto dall'Aou Mater Domini erano parecchio più 'duri' di quelli dell'Asp di Catanzaro, che aveva per di più avviato prima la procedura.
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