di EDOARDO CORASANITI
Spazzata via l'aggravante mafiosa: l'estorsione (di 20 euro) al Tonnina's nel 2015, non è stata connotata dai caratteri della mafiosità.
Il Collegio del Tribunale di Catanzaro presieduto da Carmela Tedesco ha condannato a 5 anni e 28 giorni Giovanni Passalacqua, 52 anni, e Giovanni Veneziano, 40 anni, difesi rispettivamente dagli avvocati Maria Aiello e Antonello Talarico. Sono accusati entrambi di estorsione.
Assolti invece Giuseppe Rubino, 40 anni, e Marco Passalacqua, 24 anni, difesi dagli avvocati Piero Chiodo, Giusy Pino e Antonio Ludovico.
Secondo quanto descrive l'accusa, ad aprile 2015 gli imputati sarebbero entrati nel locale di Catanzaro Lido volendo parlare con il proprietario. A lui avrebbero chiesto il denaro, presentandosi come esponenti come esponenti della criminalità zingara.
Ragioni che hanno determinato la richiesta di rinvio a giudizio e dopo il dibattimento le richieste dell'accusa. E se per Passalacqua Giovanni e Veneziano la Procura ha chiesto la condanna, già in fase di requisitoria il pm ha evidenziato la non necessità di procedere con la punizione per Rubino e Marco Passalacqua.
Oggi la decisione: condanna per i due, senza però l'aggravante mafiosa.
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