"La 'ndrangheta in Liguria non solo controllava il mercato della droga, ma si infiltrava nel tessuto economico". A dirlo il procuratore della Repubblica della Repubblica di Genova nel corso della conferenza stampa sull’operazione ‘Eureka’ dei carabinieri del Ros. “In Liguria – ha affermato Piacente – Ros e Dia hanno fatto emergere traffici di stupefacenti per oltre cinquecento di chilogrammi, che una volta sbarcati, venivano inoltrati in Italia e nel resto d’Europa. I loro messaggi criptati hanno inoltre permesso di scoprire l’interesse della 'ndrangheta per i settori economici, con turbative d’asta, infiltrazioni nei settori economici in difficoltà, sistemi di riciclaggio, nazionali ed internazionali”.
"E' necessario ormai realizzare una grande coalizione investigativa internazionale che rappresenti un valore aggiunto rispetto agli attuali sistemi, una forza integrata capace di utilizzare sofisticate tecniche di comunicazione e di intelligenza artificiale”. Lo ha detto Filippo Spiezia, vice presidente dell’agenzia Eurojust, intervenendo a Reggio Calabria alla conferenza stampa sull’operazione ‘Eureka’ dei carabinieri del Ros.
“A livello europeo – ha sottolineato Spiezia – non si ha memoria di operazioni internazionali precedenti di questo livello. Il crimine internazionale – ha proseguito – è ormai il primo pericolo per tutti i cittadini europei". Spiezia ha poi notato che "l’operazione è stata un lungo percorso e i risultati operativi confermano che sono state colpite le organizzazioni non solo criminali, ma anche quelle economiche che le affiancano, come dimostrano i sequestri a Montecarlo, in Germania, Francia e Portogallo. E’ risultato in tutta la sua evidenza l’importanza dell’uso delle moderne tecnologie per analizzare i messaggi criptati".
L'operazione Eureka che ha colpito con 108 arresti diversi clan della 'ndrangheta ha evidenziato la capacità dell'organizzazione criminale di condizionare la politica. Lo ha affermato il comandante del Ros dei carabinieri, il generale Pasquale Angelosanto, nella conferenza stampa a Reggio Calabria. L’alto ufficiale, già comandante provinciale reggino dei carabinieri, ha sottolineato come “la 'ndrangheta tragga la sua forza dal suo carattere fenomeno unitario. L’operazione - ha proseguito - ha permesso di scoprire che qui non si tratta dei soliti narcotrafficanti, ma di una complessa struttura, capace anche di intervenire per condizionare la politica, come dimostra la parte di indagine relativa al ‘locale’ di Bianco, nella Locride. Attività commerciali, ristoranti, autolavaggi, finanziamenti di società in difficoltà finanziaria – ha concluso Angelosanto – si confermano settori di particolare interesse delle organizzazioni criminali”.