A 24 dalle elezioni europee, arriva l’invito della presidente nazionale dell’Associazione Nazionale Donne Elettrici (Ande), Marisa Fagà e della segretaria nazionale Adele Sorrentino a non disertare le urne.
“L’8 e il 9 giugno invitiamo gli elettori a votare per plasmare il futuro dell’Unione europea.L’ANDE – Associazione Nazionale Donne Elettrici – a pochi giorni dalle elezioni europee che si svolgeranno il prossimo 8 e 9 giugno, invita tutti gli elettori, in particolare modo i giovani, ad andare a votare. L’Associazione, nata proprio nel 1946 quando fu concesso il voto anche alle donne, esorta gli elettori a un voto consapevole e partecipato che rafforzi la democrazia in cui viviamo e per cui abbiamo lottato.
Il nostro voto, quello di tutti, contribuirà a plasmare il futuro dell’Unione europea. Viviamo in una realtà sempre più complessa, instabile e interconnessa, in cui l'Unione europea si occupa di sfide globali che nessun paese potrebbe affrontare da solo e con successo.
Votare è l’unica opportunità concreta che abbiamo per dare un peso alla nostra opinione su temi che riguardano la nostra vita. Il nostro voto sarà fondamentale per determinare la direzione politica non solo dell’Unione, ma anche del nostro paese.
Il Parlamento europeo adotta leggi che riguardano le nostre priorità: tutela dei diritti umani, ambiente, energia, sicurezza, politiche sociali, migrazione, assistenza sanitaria, istruzione, economia, Stato di diritto, diritti dei consumatori e molto altro.
Alle ultime votazioni Europee del 2019 il 45% degli italiani non è andato alle urne (elaborazione dati a cura di Unitelma, La Sapienza su studi elettorali Itanes e EES). Dall’analisi è emerso che una donna su due non ha votato (contro il 27% degli uomini) e che fra i giovani, compresi nella fascia 18-34 anni, l’astensione ha toccato il 40%.
Ecco perché è importante rimarcare e fare nostre le parole di Alcide De Gasperi, uno tra i padri fondatori dello Stato Repubblicano: “Il futuro si costruisce attraverso la paziente applicazione del metodo democratico”.
Ed è proprio appellandoci a questo metodo che vogliamo invitarvi ad essere parte attiva di questo futuro attraverso l’unica voce in capitolo che abbiamo: il voto. La democrazia non va mai data per scontata, ma deve sempre essere l’obiettivo comune di ciascuno. Rappresenta quel senso di responsabilità collettiva in cui tutti noi abbiamo un ruolo da svolgere. Non votare vorrebbe dire sminuire il ruolo della democrazia parlamentare europea e dei suoi principali valori: uguaglianza, libertà e responsabilità.
Votare è una delle pietre miliari della democrazia, per avere voce in capitolo nei processi globali che richiedono cooperazione e coordinamento internazionale. Il voto è il futuro che assicuriamo alle generazioni future, il voto è quel valore democratico che lasciamo come eredità assoluta e imprescindibile”.
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