Europee, Lucano: "Ho detto no al Pd, resto un antagonista"

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Mimmo Lucano
  18 marzo 2024 13:36

 "Ho avuto contatti con persone vicine alla segreteria del Pd ma semplicemente io non sono di quel partito. Da sempre appartengo all'area antagonista, a quella che una volta si chiamava sinistra extraparlamentare. Ero un simpatizzante di Democrazia Proletaria. Ho avuto la sensazione di un nuovo corso con la Schlein di contrastare l'offensiva delle destre e di rendere più efficace possibile il fronte della sinistra dal punto di vista elettorale». Lo ha dichiarato Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace e candidato alle prossime Europee come capolista al Sud per l'Alleanza Verdi Sinistra, intervistato dal giornalista Klaus Davi durante il suo web talk YouTube KlausCondicio. 

 «Non mi alleerei mai - ha anche detto Lucano - con Renzi o Calenda. L'agire politico è diverso dalle parole, contano i fatti. Devo dire che il governo Renzi non è stato aggressivo rispetto alle politiche dell'immigrazione e dell'accoglienza. Non mi alleerei con loro perché provengo da un'area politica diversa. Il mio rapporto con la politica è avvenuto su basi emozionali, ho partecipato a un ideale, a un sogno". 

   Per Lucano, inoltre, "la Meloni è di destra ed è fascista, queste parole per me si equivalgono, non c'è differenza. Il fascismo - ha aggiunto - si evince dalla sua storia. Non ha mai rinnegato. E anche per quella che è l'esperienza di questo governo rispetto a tante cose. Penso alle deportazioni in Albania, alle loro politiche sull'immigrazione per cui gli esseri umani vengono considerati come un peso non come una opportunità ed esseri umani da titolare. Penso al cinismo e alla poca attenzione che ci sono stati per il dramma di Cutro». 

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