Europee, Mancuso: "Mia candidatura per tutelare il territorio"

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  03 maggio 2024 21:54

 “Ho accettato la candidatura per l’Europarlamento che mi è stata chiesta da Matteo Salvini e Claudio Durigon, perché la sfida dell’8 e 9 giugno è decisiva per il futuro dell’Europa ed è importante anche per la Calabria e il   Mezzogiorno, che hanno tutto l’interesse, in una congiuntura mondiale difficile, a stoppare l’Europa delle burocrazie e delle scelte restrittive, spingendo per un’Europa sociale che agisce con politiche economiche espansive”.

Filippo Mancuso -  nella sala conferenze gremita del Centro commerciale “Le Fornaci” di Catanzaro - ha spiegato così la sua candidatura all’Europarlamento per la Lega nella circoscrizione meridionale.

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“La candidatura - ha aggiunto - non intacca anzi rinforza, sia nel partito che in Regione, il mio impegno teso a potenziare il dialogo della Lega con la società calabrese e, al contempo, assieme alle forze del centrodestra e al presidente Occhiuto, a rendere protagonista la Calabria nello scenario nazionale”.  

Sull’Europa il presidente Mancuso ha detto: “La cessione di sovranità e l’integrazione europea hanno reso possibili, per benessere e civiltà, dagli anni ’50 in avanti, risultati straordinari. Oggi la fine del bipolarismo, l’invasione dell’Ucraina e il conflitto in Medio Oriente, ci prospettano un mondo in preda al caos che chiede all’Europa di rinvigorire i valori fondanti, attraverso una visione e una leadership che superino lo schema di un tempo, quando contava sulla protezione degli Stati Uniti, sull’energia a basso costo dei russi e sui mercati cinesi per l’export. In questi rivolgimenti epocali, la Calabria e il Mezzogiorno, ponti strategici con l’Africa e l’Asia, debbono insistere affinché l’Europa si doti di una politica per il Mediterraneo, con il Sud dell’Italia piattaforma logistica che - grazie a infrastrutture come il Ponte sullo Stretto, il Porto di Gioia Tauro, l’Alta velocità ferroviaria e la modernizzazione della 106 - abbia un ruolo attivo nelle filiere globali del valore”.

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