Evasione Massimiliano Sestito, Walter Mazzetti (Fsp): "C'è da rimanere sgomenti di fronte a questa assurda vicenda"

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images Evasione Massimiliano Sestito, Walter Mazzetti (Fsp): "C'è da rimanere sgomenti di fronte a questa assurda vicenda"
Valter Mazzetti, segretario Generale dell’Fsp Polizia di Stato
  02 febbraio 2023 10:31

''C'è da rimanere sgomenti di fronte all'assurda vicenda dell'evasione di Massimiliano Sestito, il killer uscito di prigione due settimane fa dopo un provvedimento che si è 
 dimostrato alquanto improvvido, specie considerato che aveva già  un'evasione alle spalle". Così Valter Mazzetti, Segretario Generale  Fsp Polizia di Stato, dopo l'evasione dagli arresti domiciliari di  Massimiliano Sestito, il killer uscito dal carcere il 12 gennaio, dopo  una decisione della Corte di Assise di Appello di Roma, che ha accolto  un'istanza della difesa.

"Ogni ipocrisia deve essere messa da parte, bisogna avere il coraggio  di ammettere che questa situazione è una beffa per le vittime di ogni  violenza criminale, per i loro familiari, per i cittadini che di fronte a questo scempio sentono vacillare la loro fiducia nel sistema,  per lo Stato intero, a partire da chi vestendo la divisa dedica  l'esistenza a combattere ogni mafia, rimettendoci non di rado la vita, come è accaduto al carabiniere Renato Lio ucciso da questo delinquente  senza scrupoli", continua Mazzetti.

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"Ci pervade un senso di vergogna  e di frustrazione, e non si può nascondere, - evidenzia - perché giorno dopo giorno,  volendo fare un'ampia considerazione, è troppo forte la sensazione  che, l'eccessivo garantismo a senso unico, il politicamente corretto, e le polemiche strumentali e tutte 'politiche' non facciano che  affossare le aspettative dei giusti e degli innocenti a vantaggio di  chi ha un conto da saldare con la giustizia e con la legge''.

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"Al cinquantenne erano stati concessi i domiciliari nel giugno scorso,  ma aveva lasciato il carcere di Terni, dove era detenuto, solo due  settimane fa, quando era arrivata la disponibilità del braccialetto  elettronico. Sestito aveva finito di scontare la condanna a 30 anni per l'omicidio del carabiniere Renato Lio, del 1991, e dopo otto 
 pronunce dei giudici nel processo per l'omicidio del boss Vincenzo  Femia era sottoposto a misura di custodia cautelare, in attesa  dell'udienza in Cassazione, fissata per venerdì 3 febbraio".

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