Ex cinema Orso, il consigliere comunale esulta per la messa all'asta. Ma Di Lieto avvisa: "C'è stata violazione della privacy"

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L'ex cinema Orso
  11 dicembre 2019 19:32

“Un enorme problema di rispetto del debitore nonché del rispetto della privacy nell’attività di riscossione dei tributi nel tentativo di recuperare un asserito credito”. È quanto denuncia l’avvocato Francesco Di Lieto di fronte alla pubblica esternazione del consigliere comunale Antonio Ursino che oggi aveva fornito un "aggiornamento" sull’evoluzione della vicenda dell’ex cinema Orso (LEGGI QUI). Ursino, in un comunicato stampa, aveva esultato  perché la Soget, la società di riscossione per conto del Comune, aveva provveduto “all’iscrizione della relativa ipoteca sul bene presso i registri immobiliari della Conservatoria”. Il Comune vanterebbe nei confronti del privato, difeso da Di Lieto, le annualità della Tosap comprese fra il 2013 e il 2017. Le sorti dell'immobile nei mesi scorsi sono state al centro di alcune manifestazioni che hanno coinvolto la politica locale. Ursino ha aggiunto che a metà gennaio sarà messo all'incanto.

L’aver sbattuto la vicenda così in piazza non deve essere piaciuta alla proprietaria dell’immobile che tramite il legale di fiducia appunto ha deciso di tutelarsi da questa aggressione. Di Lieto, nella sua richiesta di accesso agli atti indirizzata al Comune, alla Soget, chiede loro di fornire spiegazioni “sulle palesi violazioni della riservatezza e sull’assenza del benché minimo rispetto per il presunto debitore, riservando all’esito ogni e più opportuna azione risarcitoria”. Il documento di Di Lieto è stato inoltrato anche alla Procura della Repubblica e al Garante per la protezione dei dati personali chiedendo a quest'ultima autorità, nello specifico, di “assumere nei confronti di Soget SpA e di tutti i soggetti ritenuti responsabili delle lamentate violazioni, ogni opportuno provvedimento sanzionatorio”.

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