“Sull’ex cinema Orso si sta facendo tanto di quella confusione, in modo anche strumentale, che è doveroso chiarire alcuni aspetti che mi aiutano a rimarcare la differenza fra chi governa e agisce e chi, invece, spende solo fiato e parole. Il primo e più importante aspetto riguarda l’edificio in sé: senza l’intervento del Comune, che ha avviato e portato a termine le procedure di pignoramento nei confronti della vecchia proprietà, quella struttura sarebbe rimasta un rudere pericoloso per l’incolumità delle persone e pregiudizievole anche dell’igiene e dell’ambiente, oltretutto nel cuore del centro abitato del quartiere Lido. Chi omette l’indispensabilità di questa azione è come se mentisse sapendo di mentire". E' quanto si legge in una dichiarazione del consigliere comunale Antonio Ursino.
"Da umile consigliere comunale al primo mandato - prosegue - vado orgoglioso di aver dato una mano, in questi quattro anni, alla definizione di una vicenda conosciuta a tutti, soprattutto a chi ha avuto incarichi pubblici in passato e non ha lasciato il segno o a chi, ancora adesso, potrebbe rimboccarsi le maniche ed essere concretamente utile alla causa, cioè al Bene di queste città. Purtroppo, però, la campagna elettorale incombe e le strumentalizzazioni sono il pane quotidiano di un certo modo di fare politica. Forse l’ex cinema Orso può servire a qualcuno per distogliere l’attenzione sul fatto che non abbia firmato una mozione importante come quella finalizzata a impedire la realizzazione ai parchi eolici marini".
"Se volessi comportarmi nello stesso modo di qualcun altro, potrei dire che c’è un movimento politico, certamente non quello che rappresento io, che è favorevole alle pale eoliche nel nostro mare o agli ecomostri in città. Ma le strumentalizzazioni gratuite e le mistificazioni non mi appartengono, - conclude - né mi appartiene il fare parole, parole, parole… come mezzo di campagna elettorale. In questi mesi ho lavorato perché si arrivasse a un primo e insindacabile risultato: porre le basi per cancellare il degrado igienico-sanitario e la pericolosità nell’area dell’ex cinema Orso. Siamo – come amministrazione – riusciti a farlo rispettando anche gli equilibri contabili: acquisire al patrimonio comunale quell’immobile avrebbe significato, al contrario, una probabile segnalazione da parte della Corte dei Conti spendendo, invece di recuperare, soldi pubblici".
Questi sono i fatti, le chiacchiere stanno a zero e le lascio volentieri ad altre persone e ad altri schieramenti politici”.
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