"Ora abbiamo la conferma ufficiale: il cinema Orso non sarà mai acquistato dal Comune. La notizia che ci fornisce il componente della Commissione urbanistica Antonio Ursino è pessima, ma ahinoi certifica che il grido d’allarme che da anni lanciamo sulla struttura del quartiere marinaro - che avremmo voluto fosse adibita ad area a carattere sociale e culturale - era fondato". È quanto asseriscono in una nota stampa i consiglieri comunali di Cambiavento, Daniela Palaia e Nunzio Belcaro.
E proseguono: «È tutto frutto della volontà politica dell’amministrazione comunale e lo si evince proprio dalle parole di Ursino: “È sbagliato, dunque, affermare che l’edificio è stato acquisito al patrimonio comunale, né tantomeno successivamente venduto, non lo si poteva fare fino a questo momento, non lo si farà nemmeno in futuro per ragioni contabili e di opportunità”, conferma candidamente il consigliere. Recuperare il cinema Orso non è stata mai un’opzione per il Comune».
"Sulla questione non c’è mai stata trasparenza. Pur ammettendo che siano state percorse tutte le strade possibili nel corso della trattativa con i proprietari del bene e pur accettando che, ad esempio, non si sarebbe potuta seguire la strada intrapresa nel centro storico per l’acquisizione del Teatro Masciari attraverso Agenda Urbana, almeno si sarebbe potuta vincolare parzialmente l’area a finalità culturali con una variazione al Piano regolatore, impedendo ogni tipo di altro utilizzo o speculazione», spiegano Belcaro e Palaia.
Tutto ciò porta ad una sola conclusione: «Il cinema Orso è perso, ormai, e nessun vantaggio economico apprezzabile si avrà per il Comune. Né ci sarà un beneficio per la collettività che lì non vedrà sorgere uno spazio culturale o di aggregazione sociale. L’unico beneficio reale lo trarrà chi acquisterà il bene ad un prezzo stracciato e potrà costruirci magari degli appartamenti da rivendere a peso d’oro. A voler essere buoni, questa “operazione Orso” è stata la dimostrazione concreta della più totale incapacità amministrativa da parte di Abramo e dei suoi. Ed è stata perpetrata in danno del quartiere Lido prendendo anche in giro tutti i cittadini".
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