Ex mattatoio e archivio di Stato di Catanzaro. Pd, Psi e Iv: “Abbandonati da amministrazione”

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Ex mattatoio di Catanzaro
  19 agosto 2020 20:18

“L’ex mattatoio abbandonato a sé stesso e il mancato trasferimento dell’Archivio di Stato, sono la rappresentazione plastica dello stato di incuria politica in cui versa la nostra città. Due simboli cittadini sono completamente abbandonati e relegati tra le ultime priorità nell’agenda politica di questa amministrazione di centro destra”. Lo affermano
Coordinamento Cittadino PD Catanzaro, Italia Viva Catanzaro
PSI Catanzaro. 
 
“Entrambe le questioni sono due facce della stessa medaglia, da una parte prosegue l’abbandono di importanti edifici del centro cittadino, dall’altra si assiste alla mancanza di investimenti volti a rivalutare tutto ciò che influisce sull’identità storica della città.

Non ci risultano infatti azioni volte a riqualificare le tante strutture di importanza storica presenti soprattutto nel “centro” e se aggiungiamo anche la “perdita” della Soprintendenza dei Beni Culturali, ci accorgiamo che c’è una grave mancanza di attenzione su tutto ciò che riguarda il ruolo di Catanzaro in ambito regionale e del centro storico come propulsore culturale dell’intera città. Bisogna intervenire subito con misure concrete e con una programmazione che si ponga come obiettivo un piano di rivitalizzazione di tutti quegli ambiti che hanno un impatto diretto sulla nostra identità cittadina. Non c’è bisogno di dire che il patrimonio storico è uno dei principali elementi attrattivi dal punto di vista turistico che altrimenti rimarrebbe una delle tante parole vuote che in politica si pronunciano facilmente, senza che queste siano seguite da fatti concreti. L’Archivio di Stato contiene un tesoro inestimabile fatto di documenti che raccontano la nostra storia. Dovremmo poter parlare di rendere fruibili a tutti i cittadini i suoi contenuti, renderli interattivi e aprirlo al pubblico in una struttura moderna e integrata con servizi aggiuntivi, invece siamo ancora fermi a dover trovare un luogo fisico adeguato alla sua collocazione”, continuano Pd, Psi e Italia Viva.

“L’amministrazione comunale deve prendersi carico della questione, immediatamente, mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per riavviare l’iter per il suo trasferimento presso l’immobile di via Milelli (Ex mattatoio) e impegnandosi affinché tutto si svolga nel più breve tempo possibile. Sarebbe però importante capire i veri motivi del ritardo nell’avvio delle procedure per la ristrutturazione, se ciò è dovuto alla lentezza burocratica degli uffici comunali o se la lentezza o addirittura il disinteresse ha origini nella mancanza di volontà politica. A questo punto, inoltre, sarebbe anche interessante sapere dove sono sistemati i documenti dell’Archivio, se si trovano in un’unica struttura o se sono alloggiati presso qualche magazzino anonimo sparso per la città”. 

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