Non ci risultano infatti azioni volte a riqualificare le tante strutture di importanza storica presenti soprattutto nel “centro” e se aggiungiamo anche la “perdita” della Soprintendenza dei Beni Culturali, ci accorgiamo che c’è una grave mancanza di attenzione su tutto ciò che riguarda il ruolo di Catanzaro in ambito regionale e del centro storico come propulsore culturale dell’intera città. Bisogna intervenire subito con misure concrete e con una programmazione che si ponga come obiettivo un piano di rivitalizzazione di tutti quegli ambiti che hanno un impatto diretto sulla nostra identità cittadina. Non c’è bisogno di dire che il patrimonio storico è uno dei principali elementi attrattivi dal punto di vista turistico che altrimenti rimarrebbe una delle tante parole vuote che in politica si pronunciano facilmente, senza che queste siano seguite da fatti concreti. L’Archivio di Stato contiene un tesoro inestimabile fatto di documenti che raccontano la nostra storia. Dovremmo poter parlare di rendere fruibili a tutti i cittadini i suoi contenuti, renderli interattivi e aprirlo al pubblico in una struttura moderna e integrata con servizi aggiuntivi, invece siamo ancora fermi a dover trovare un luogo fisico adeguato alla sua collocazione”, continuano Pd, Psi e Italia Viva.
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