Sono 51 gli indagati rinviati oggi a giudizio dal gup del Tribunale di Vibo Valentia, Francesca Loffredo, nell’ambito del procedimento penale nato dall’inchiesta Diacono su un presunto giro di corruzione per ottenere diplomi. Al centro dell’attività condotta dai carabinieri, l’accademia “Ars e Scentia” con sede a Stefanaconi, paese alle porte di Vibo Valentia.
Fra gli indagati per i quali la Procura di Vibo ha ottenuto il rinvio a giudizio, figura anche la dirigente scolastica Maria Rita Calvosa, di Latina, già dirigente dell’Ufficio scolastico regionale della Calabria. A giudizio pure il preside e fondatore dell’istituto vibonese, Michele Licata e i figli Davide, Jgor e Dimitri Licata, la nipote Michela e la nuora Rossella Marzano. I diplomi e i master fittizi sarebbero stati ottenuti senza mai frequentare i corsi.
Il processo si aprirà il 10 settembre dinanzi al Tribunale collegiale di Vibo Valentia.
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