Il capogruppo in Senato di Italia Viva, Davide Faraone ha inaugurato a Catanzaro "Futura Calabria" estensione della scuola di cultura politica organizzata dallo stesso senatore nel 2019 in Sicilia. L'evento è stato 'officiato' dalla senatrice Silvia Vono.
REFERENDUM- "Sul referendum abbiamo dato libertà di voto e da questo punto di vista credo che bisogna sicuramente rispettare gli elettori". Così Davide Faraone, senatore di Italia Viva a margine di una conferenza stampa a Catanzaro. "Abbiamo fatto l'errore già qualche anno fa - ha spiegato Faraone - pur credendo tanto in un referendum che cambiava veramente la Costituzione abolendo il bicameralismo perfetto, commettendo l'errore di personalizzare un appuntamento che doveva essere lasciato invece come valutazioni agli italiani. Oggi non vogliamo commette lo stesso errore valutando comunque questa riforma assolutamente insufficiente rispetto a quella che avevamo pensato noi. Non è una riforma costituzionale vera e propria ma è così uno spot più che altro".
LE ELEZIONI E LA 'PUNTURA' ALLA AZZOLINA- "Le elezioni regionali sono elezione regionali". "Abbiamo sempre detto - ha aggiunto - che sono elezioni regionali per cui valutino i cittadini della regione in cui si vota qual è la qualità dell'offerta del candidato presente nella ragione non mischiamo i piani". Non ha risparmiato nemmeno una battuta nei confronti del Pd, sempre più in avvicinamento al M5S: "Solidarietà al Pd". "Un consiglio che posso dare alla Azzolina? Parlare meno e fare di piu'. Nel senso - ha proseguito- che delle polemiche che si generano ogni volta che il ministro parla, ne faremmo volentieri a meno. La cosa ridicola, in Italia è che mentre c'è un Governo che cerca di far partire l'anno scolastico, ci sono parlamentari, ex ministri della repubblica, l'opposizione, che fanno mozioni di sfiducia in parlamento come se aiutassero l'avvio dell'anno scolastico. Se riparte bene la scuola, non è un successo del Governo, ma è un successo dell'Italia. Quindi stare li a sperare che vada male per attaccare il governo, credo che non sia tanto italiano come atteggiamento".
LA SCUOLA POLITICA- "Più sperimentiamo la nascita e la diffusione della scuola un po' su tutto il territorio - ha detto Faraone - più ci accorgiamo quanto sia utile. Non esiste una professione in cui qualcuno si cimenta e riesca improvvisamente. In politica si era innescato questo convincimento per cui per fare bene politica, per occuparti bene della cosa pubblica, bastava entrarci. Senza una formazione, senza un esperienza nelle istituzioni. Noi dobbiamo sfatare questa convinzione che ci sta portando indietro, perché se introduci nelle istituzioni la superficialità il Paese ne risente. Riuscire a costruire un luogo di formazione che non è formazione per diventare parlamentari o consiglieri comunali, ma classe dirigente partendo dalle basi. Una alternativa al populismo e al sovranismo le due più grandi malattie di questa società. Oggi dare le parole d'ordine e costruire una palestra al riformismo è l'obiettivo di questa scuola".
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