"Fare Per Catanzaro" accende i riflettori sul Centro Polivalente a rione De Filippis lasciato nel totale degrado

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Il Centro polivalente di Viale de Filippis
  05 marzo 2020 11:32

“L’inaugurazione del Centro sociale polivalente di rione De Filippis è stato un traguardo importante per i residenti di questo popoloso quartiere della città, che questa struttura hanno voluto con forza, soprattutto nel ricordare la figura di Rosario Fasano, al quale è intitolata”, afferma Fare per Catanzaro in una nota stampa. 

 

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“Si tratta di un’opera importante che serviva e ci auspichiamo serva ancora a catalizzare partecipazione e aggregazione da parte dei cittadini nel ricordo di una persona che ha creduto nei valori del sociale e della solidarietà.

Il Centro mette a disposizione dei giovani e non solo, un ampio spazio per praticare sport e attività ricreative, divenendo un punto di riferimento per combattere concretamente l’isolamento e ogni forma latente di degrado sociale”. “Anche questa meravigliosa struttura- continua Fare- ha carenza di manutenzione ed è stata abbandonata al proprio destino, invasa da sterpaglia, pannelli solari destinati all’illuminazione mancanti, guaina del tetto assente in più punti che avrà, dopo due anni dalla nostra prima denuncia del 21/01/2018 comportato seri danni al tetto.

Apprendiamo oggi, dopo solo 730 giorni dalle nostra prima denuncia che, il Sig. Franco Longo è riuscito a trovare qualche minuto del suo prezioso tempo per verificare finalmente la gestione delle opere pubbliche, “promettendo” una determinata somma per la ristrutturazione del Centro Sociale Fasano”. 

 

 

“Ci auguriamo che tali promesse non restino una chimera, come i lavori di riqualificazione di Via Italia, l’ampliamento dei loculi nei cimiteri della città, o come i vecchi giochi tolti da Villa Trieste dei quali attendiamo da due anni un inventario e di sapere la loro futura collocazione essendo stati acquistati con soldi pubblici, tasse dei cittadini.

Ci rivolgiamo quindi al Sindaco Sergio Abramo, affinché intervenga tempestivamente alla risoluzione delle problematiche sopra esposte e affinché restituisca finalmente alla struttura il decoro che merita a beneficio dell’intera comunità”. 

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