Fare per Catanzaro denuncia: "Studenti trattenuti nelle aule dopo le scosse di terremoto"

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  07 ottobre 2019 16:47

“Chiediamo al Presidente della Provincia di Catanzaro, Sergio Abramo, di approfondire ed informare sulla mancata evacuazione di alcuni istituti di scuola superiore, nei quali sarebbe stata impedita l’uscita dalle aule ai ragazzi fino alle ore 9, vale a dire dopo quattro scosse di terremoto, la più forte alle ore 8 e 11 minuti. Vogliamo sapere se è andata così e qualora se ne avesse conferma, si renderebbe obbligatorio intervenire, per un fatto che sarebbe di una gravità enorme”.

E’ quanto richiesto in una nota stampa dal gruppo consiliare di Fare per Catanzaro, composto da Cristina Rotundo, Sergio Costanzo e Fabio Celia. La necessità espressa dal gruppo consiliare è quella di procedere attraverso la Commissione Provinciale, essendo l’Ente intermedio di competenza sugli istituti di scuola superiore, di un approfondimento dei fatti, dopo che sui social sono stati diffusi vari post di studenti di diverse scuole che denunciano l’episodio.

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“Se quanto raccontato in rete rappresenta il vero – proseguono i consiglieri di Fare per Catanzaro – siamo di fronte ad un comportamento di grave irresponsabilità. Gli studenti racconterebbero di essere stati trattenuti nelle aule nonostante le loro paure e l’ansia di uscire all’aperto dopo aver avvertito il forte terremoto e le successive scosse di assestamento. Riteniamo che la Seconda Commissione della Provincia di Catanzaro debba urgentemente occuparsi di questo per accertare i fatti e, in caso di riscontri a quanto denunciato via social, possa intervenire attraverso provvedimenti. Il presidente Abramo, oltre che massimo rappresentante della Provincia è anche sindaco di Catanzaro e proprio lui ha emanato questa mattina l’evacuazione delle scuole con specifica ordinanza. Quindi è il primo consapevole dell’importanza di affrontare simili episodi con la massima prudenza finalizzata alla tutela degli studenti. Così doveva avvenire anche per gli istituti superiori.

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Quanto raccontano i ragazzi però – conclude la nota – è tutt’altra verità ed è inquietante. Tenerli nelle aule fino alle 9, se così è andata, è da irresponsabili. Noi, in qualità di consiglieri comunali di Catanzaro, esigiamo che si accerti la verità dei fatti e chi di competenza si attivi celermente per farlo”.

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