Il decreto riparti Calabria che avrebbe dovuto concedere,tra l'altro, due mila euro a 2000 aziende a fondo perduto, per molte di esse si presenta inaccessibile. Non vorremmo definire tutto questo come una buffonata perché abbiamo troppo rispetto delle istituzioni, anche quando sono rappresentate da incompetenti.
Per avere la possibilità di partecipare le partite iva devono essere in regola con i versamenti contributivi e devono autocertificare la regolarità. Si comprende bene che questa clausola esclude tantissimi soggetti da tale opportunità che avrebbe invece potuto ossigenare proprio le attività commerciali artigiane maggiormente in difficoltà.
Ancora una volta si penalizza chi è già in sofferenza. Allora Santelli, tutto questo can can per non aiutare chi ha patito in maniera particolare il lock down e chi forse aspettava le due mila euro a fondo perduto per tentare di riaprire?
La Santelli e la sua giunta hanno pensato bene di non concedere possibilità alle categorie più penalizzate e a quanti vivono le situazioni più difficili. Comprendiamo bene che chi percepisce, spesso in maniera immeritata, stipendi di migliaia di euro non può comprendere chi fa tanta fatica a rimanere in piedi. Con gente come voi davvero la Calabria non può nemmeno sperare.
Comitato commercianti Lametini e Vibonesi.
Comitato a Difesa dei Consumatori calabresi.
Lavoro Sicurezza e Sanità.
Per Un Mondo Nuovo.
Partite iva in Difficoltà.
Cittadini Attivi Costa degli DEI
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736