"Il Mes senza condizioni per i Paesi membri che ne faranno richiesta di finanziamento, è una buona notizia anche per l'Italia. Un ulteriore segnale di distensione nel dibattito europeo, che l'Ue offre agli Stati membri, affinché gli stessi possano affrontare, con minore preoccupazione, le emergenze economiche dovute dagli effetti del coronavirus".
Lo afferma, in una dichiarazione, Santo Biondo, segretario generale della Uil calabrese.
"L'Italia - prosegue Biondo - non può rinunciare alla sua potenziale quota parte, ma deve farne richiesta. Per il nostro Paese i 36 miliardi di euro messi a disposizione dal Mes, la cui spesa è vincolata al tema della sanità, rappresentano una occasione irripetibile che va utilizzata, a favore soprattutto, di regioni come la Calabria. La politica anche in Calabria dimostri responsabilità, smarcandosi da chi vuole avvelenare i pozzi. E chieda al governo di affrontare subito la vicenda della sanità calabrese. Il pentimento sul decreto Calabria è un gesto apprezzabile ma non basta a risolvere i problemi della nostra regione".
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