Fase 2.  È polemica sulle mascherine protettive. De Filippo (Federfarma) ricorda il Codice di consumo: “Fare chiarezza è importante”

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images Fase 2.  È polemica sulle mascherine protettive. De Filippo (Federfarma) ricorda il Codice di consumo: “Fare chiarezza è importante”

  07 maggio 2020 12:28

di FRANCESCA FROIO

In una fase delicata ed importante come quella che il nostro paese si trova ad affrontare , il tema dei dispositivi è al centro. Fa discutere in queste ore il dibattitto sui costi e la disponibilità dei dispositivi di sicurezza, in particolare le mascherine protettive. Ne abbiamo parlato con il dottore Enzo De Filippo, presidente Federfarma Catanzaro, che ci ha spiegato quanto, adesso più che mai, è importante fare chiarezza.

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“Federfarma ritiene necessario fare chiarezza in tema di mascherine chirurgiche, tanto più in queste ore in cui il Paese inizia a ripartire con la Fase 2, e il loro uso è essenziale”, ha spiegato Defilippo, che ha aggiunto: “A seguito dell’accordo siglato da Federfarma il 1° maggio con il Commissario Straordinario, Domenico Arcuri, le mascherine chirurgiche costano al pubblico 0,61 euro (cioè 0,50 + iva 22%, fino al momento in cui l’iva non sarà azzerata, come preannunciato dal Governo)”.

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“Al momento le mascherine chirurgiche - continua il presidente- sono ancora disponibili presso alcune farmacie, mentre la stragrande maggioranza le ha già vendute proprio in previsione della Fase 2. I problemi che sono sorti sono soprattutto due: innanzitutto le farmacie hanno difficoltà nel reperirle, in quanto le aziende che si sono rese disponibili a fornirle secondo quanto deciso dallo Stato non sono ancora in grado di procurarle. Inoltre il Commissario Arcuri - aggiunge Defilippo-   dovrebbe sapere che pubblicizzare che il prezzo sia solo di € 0,50 è contro il Codice di consumo come ricordava il Segretario Regionale di Federfarma Calabria Dott. Alfonso Misasi”.

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“Il decreto legislativo n. 206 del 6 settembre 2005 (Codice del consumo) è inequivocabilmente chiaro- sottolinea il professionista- nel Capo III, dedicato alle particolari modalità di informazione, nella Sezione I (Indicazione dei prezzi per unità di misura), stabilisce infatti all’art. 13 quanto segue: “Ai fini del presente capo si intende per: a) prezzo di vendita: il prezzo finale per una unità di prodotto o per una quantità determinata del prodotto, comprensivo dell’Iva e di ogni altra imposta. Abbiamo distribuito al prezzo calmierato le mascherine che avevamo in magazzino, comprate ad un prezzo che molto spesso- spiega Defilippo- è arrivato a 3 volte di quanto lo Stato ha deciso, di fatto svendendole”.

“Questo ha comportato il totale disorientamento dei cittadini che ovviamente venendo in farmacia si sentono rispondere sia che le mascherine non si trovino sia che il prezzo è di  € 0,61. Le difficoltà quindi per le farmacie continuano anche nella Fase 2, purtroppo- conclude il presidente-  non per colpa dei farmacisti ma delle imprecisioni e superficialità con cui vengono fatti i proclami. Per attirarsi le simpatie? Spero proprio di no!”.

 

 

 

 

 

 

 

 

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