Fase 2. Ecco come dal 4 maggio i soli residenti possono rientrare in Calabria: nuova ordinanza della Santelli

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  30 aprile 2020 19:39

Dopo l'ordinanza "libertaria" di ieri che ha avuto una eco nazionale, il presidente della Regione Jole Santelli ne ha firmata un'altra. Anche in questo caso viene toccato un tema "sensibile": i rientri dei calabresi rimasti bloccati fuori regione. Dalla prossima settimana saranno possibili, ma seguendo una procedura ad hoc e solo, almeno così è previsto nel testo, solo se la Calabria è la propria "residenza", mentre il Dpcm del governo estendeva anche a "domicilio e abitazione", la possibilità di spostarsi fra regioni italiane. 

Di seguito, la procedura per rientrare. "E’ consentito, a far data dal 4 maggio 2020, ai cittadini calabresi fare rientro presso la propria residenza, manifestando preventivamente la volontà, almeno 48 ore prima, attraverso il portale www.rcovid19.it, raggiungibile anche dalla pagina www.emergenzacovid.regione.calabria.it. Su quest’ultima è presente un menù “prenotazione rientri” dal quale sarà possibile, a far data dal 2 maggio, compilare un apposito form. Al termine delle operazioni sarà rilasciato all’interessato un documento recante l’attestazione dell’avvenuta comunicazione,che dovrà essere esibito insieme all’autocertificazione". "In ogni caso- si precisa-, i rientri consentiti dovranno essere seguiti dall’isolamento volontario domiciliare (14 giorni), previa prescrizione del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Provinciale territorialmente competente - con le modalità già fissate dalle Ordinanze regionali vigenti alla data di emanazione della presente -che ne darà comunicazione al Sindaco per i provvedimenti di competenza. Il dipartimento di Prevenzione valuterà la necessità/opportunità di effettuare il tampone rino-faringeo".

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Al di fuori dei rientri, l'ordinanza numero 38 precisa che gli spostamenti restano limitati. E' vietato per "le persone fisiche di trasferirsi o spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, in regione Calabria provenendo da altre regioni, salvo che per comprovate esigenze lavorative, ovvero per motivi di salute".

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