"L'attuale sospensione fino al 30 aprile dei termini pagamenti di assegni, cambiali e titoli equivalenti a carico delle imprese, oggi in grande difficoltà, è insufficiente. Pertanto, dopo un lungo confronto con il mondo produttivo e le associazioni datoriali, ho presentato un emendamento al Dl Liquidità per chiederne lo slittamento fino a fine anno".
Lo afferma il deputato della Lega Domenico Furgiuele. "Lo slittamento - prosegue - è indispensabile perché darebbe una boccata di ossigeno a imprese, commercianti e artigiani che, dopo il prolungato lockdown, si trovano, per la maggior parte dei casi, in quasi totale assenza di liquidità per onorare le scadenze. Bisogna considerare che un assegno continua a essere pagabile nel giorno di presentazione quando ci siano i fondi disponibili sul conto del debitore".
"In caso di mancanza di provvista - illustra - vale la sospensione di legge con conseguente - e temporanea - inapplicabilità delle norme sul protesto e delle sanzioni ulteriori, anche quelle di natura prefettizia, fino alla fine dell'anno. Non chiediamo dunque uno stato di sospensione di certi meccanismi connessi alle svariate forme di titoli di credito a tempo indeterminato, ma solo per un periodo limitato che consenta alle imprese di prendere un po' di ossigeno".
"I crediti non possono essere vanificati, ma in questo momento dare l'opportunità a chi ha seri problemi di liquidità di rimettersi in piedi, non è soltanto una misura giusta dal punto di vista giuridico economico, ma ispirata al senso di equità e di solidarietà che deve governare più di tutto questa fase difficile"
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