Fase 2, il gruppo Pd alla Regione: "La presidente Santelli ritiri l'ordinanza, l'unità del Paese non può essere oggetto di simili improvvisazioni"

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  30 aprile 2020 09:20

"L'ordinanza della presidente Santelli ci lascia senza parole: è del tutto fuori da ogni logica e, anticipando senza una ragione le disposizioni nazionali che entreranno in vigore il 4 maggio, dimentica ogni senso di responsabilità istituzionale. La presidente Santelli si avventura contro un Dpcm che nasce dalla ponderata concertazione con una task force di esperti che studiano la situazione da settimane e hanno messo a punto un piano graduale, proprio per evitare disastri".

È quanto afferma, in una nota, il Gruppo Pd del consiglio regionale della Calabria. "Tutti i report fin qui prodotti - è detto nel comunicato - dimostrano che le regioni che rischiano di più, sono proprio quelle, come la nostra, finora lambite in maniera attenuata dal contagio. Se, in violazione di norme sanitarie nazionali, ripartiranno i contagi in quei bar o ristoranti che aprono (tra l'altro senza linee guida nazionali), quelle persone avranno tutto il diritto di chiedere i danni alla regione. Se, oltre a essere del tutto illogico, quello della Santelli fosse anche un gioco politico per creare divisioni fra i diversi livelli istituzionali, la cosa sarebbe ancora più grave".

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"L'unità del Paese e la sua tenuta - si sostiene nella nota del Gruppo Dem alla Regione Calabria - non possono essere oggetto di simili improvvisazioni. Invitiamo, pertanto, la presidente a ritirare immediatamente questa sciagurata ordinanza, anche al fine di evitare che si crei sul nostro stesso territorio un conflitto istituzionali tra sindaci e regione".

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