Fase 2. Il ministro Boccia: "Se il presidente Santelli non ritira l'ordinanza sa cosa succede"

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Il ministro per gli Affari regionali, Francesco Boccia
  03 maggio 2020 10:53

"Come Jole Santelli sa, giovedì è partita la lettera, l'invito che si è trasformato in una diffida e le procedure sono partite. Lei conosce bene le procedure, ha ancora tempo per ritirare l'ordinanza. Se non dovesse farlo, sa quello che succede quando parte una lettera che diffida dall'andare avanti rispetto a quell'ordinanza".

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L'ha detto il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, ospite di Sky tg24, sull'ordinanza della Regione Calabria che è stata diffidata dal governo. Il ministro ha ricordato che la governatrice calabrese "nelle ultime due videoconferenze non si è presentata, nemmeno confrontata e questo non va bene. Io l'ho chiamata perché ci conosciamo da anni".

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"Tutte le altre ordinanze che ci sono state trasmesse sono coerenti con il dpcm. Ringrazio gli altri presidenti di regione per essersi raccordati e coordinati. Poi ci sono alcuni dettagli di alcune ordinanze che andranno riviste. Penso a quella della regione autonoma della Sardegna che da ai sindaci strumenti per verificare se le funzioni religiose possono essere esercitate. Non funziona così" ha detto ancora il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia.

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