"La fase 2 dell’emergenza Covid 19 scattata lunedì scorso è una bozza di “normalità”. Riaperti la maggior parte di negozi, parrucchieri, centri estetici, bar, ristoranti e biblioteche, le città iniziano a vivere nuovamente. Certo bisognerà seguire determinati accorgimenti. Prenotazioni, mascherine e dispositivi di sicurezza insieme ai termoscanner per misurare la temperatura agli ingressi sono ormai imprescindibili".
Lo scrive l'associazione culturale Catanzaro in Movimento.
"Così anche le biblioteche italiane hanno riaperto i battenti in tutta Italia nonostante per qualche tempo, i servizi saranno ridotti al minimo essenziale: prestiti locali, restituzioni di libri, informazioni e poco altro. Con le sale di consultazione che resteranno per un po’ ancora chiuse al pubblico. In tutta Italia è così, tranne che a Catanzaro. Nella nostra città - scrivono - non si capisce come mai la biblioteca comunale “De Nobili” risulti ancora completamente chiusa. Non sappiamo se ci siano motivi specifici, ma riteniamo che la riapertura della più antica biblioteca calabrese sia un barlume di speranza, un altro tassello verso la normalità. Un luogo necessario e utile alla ripartenza di Catanzaro. L’auspicio è che fra qualche giorno anche la nostra biblioteca possa ritornare ad animarsi e a vivere tornando ad essere uno dei luoghi del sapere e, soprattutto, dell’anima della città di Catanzaro".
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