"L'Italia si trova in grande difficoltà economica per questo motivo servono interventi immediati di buon senso e, tra questi, si può pensare anche a una “pace fiscale” con una durata di almeno 2 anni, che possa fare respirare tutti gli italiani sopratutto con la ripresa di ogni attività. inoltre, una seconda misura da porre in campo per restituire liquidità alle imprese è che lo Stato provvedesse ad effettuare l’immediato pagamento dei propri debiti, mediante diretto accredito delle somme dovute sul conto corrente del creditore".
Lo scrive l'avvocato Salvatore Rocca.
"Per farlo con rapidità, occorrerebbe sospendere temporaneamente, sino a tutto il 2021, almeno gli articoli 48 bis, in materia di disposizioni sui pagamenti delle pubbliche amministrazioni e 72 bis in materia di espropriazione del quinto dello stipendio e di altri emolumenti connessi ai rapporti di lavoro del D.P.R. n. 602/73. Ma bisognerebbe valutare anche l’adozione di altre misure destinate a portare liquidità soprattutto alle famiglie"
Oltre all'accoglimento, spiega Rocca, da parte del governo di una serie di proposte che ormai vengono formulate da diversi sindaci ed istituzioni locali:
"Il governo - spiega l'avvocato - deve riformare tutto il sistema fiscale con aiuti sostanziali a famiglie e imprese per ripartire".
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