Fase 2. Marino (Vitambiente) ricorda l'enciclica Laudato Sì: "Indica come in Calabra sia urgente la questione ambientale"

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images Fase 2. Marino (Vitambiente) ricorda l'enciclica Laudato Sì: "Indica come in Calabra sia urgente la questione ambientale"
L'avvocato Pietro Marino, presidente nazionale di Vitambiente
  24 maggio 2020 17:15

Vitambiente, "L’enciclica “Laudato Sì” del Santo Padre monito, per rispettare il Creato, in Calabria urge la presa di coscienza da parte di tutti che l’ambiente deve essere rispettato!"

"Oggi  - dichiara l'avvocato Pietro Marino, presidente del movimento nazionale ambientalista - si ricorre la pubblicazione dell’Enciclica di Papa Francesco, e in Calabria stiamo vivendo l’ennesima drammatica emergenza ambientale, i rifiuti sono un problema, i depuratori sono un altro problema è l’ennesima emergenza alle porte della stagione estiva".

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"Al di là di come gli Enti preposti al controllo dei depuratori e allo smaltimento dei rifiuti si comporteranno , è necessario  - aggiunge - che ognuno di noi, sia cosciente che ogni comportamento irrispettoso nei confronti dell’ambiente si ripercuoterà nella vita di tutti i giorni. Il Coronavirus è stato un avvertimento per l’intera umanità ,rispettare il creato non inquinare, avere stili di vita sostenibili significa vivere meglio, evitare la proliferazione di virus mortali. Come ha scritto Papa Benedetto XVI: “la Terra … non è una realtà neutrale, mera materia da utilizzare indifferentemente secondo l’umano istinto” ma è la creazione di Dio. Nel 2001, i Vescovi americani hanno sottolineato che, “se anneghiamo l’atmosfera, disonoriamo il nostro Creatore e il dono della creazione ” È una verità profonda che apprendiamo soprattutto dai nostri fratelli e sorelle indigeni: “Per loro, infatti, la terra non è un bene economico, ma un dono di Dio e degli antenati che in essa riposano, uno spazio sacro con il quale hanno il bisogno di interagire per alimentare la loro identità e i loro valori”.

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"L’associazione Vitambiente è - afferma - sempre attiva a controllare e monitorare il comportamento irrispettoso dell’ambiente di Amministratori, Sindaci e Cittadini, denuncia e denuncerà lo sfruttamento del territorio e dell’ambiente a meri fini economici, dagli alberi alle aree protette, al mare, ai centri urbani".

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"La Calabria, rivive l’ennesima emergenza dei rifiuti, a nostro avviso  - sottolinea - non sono sostenibili i conferimenti nelle discariche, tutti noi cittadini calabresi dobbiamo cercare di contribuire alla differenziazione dei rifiuti essendo più bravi a produrre meno indifferenziata.

"La soluzione oltre ad una efficiente governance delle istituzioni locali ad ogni livello è quella di prevedere dei termovalorizzatori che bruciando i rifiuti in maniera ecologica producano energia elettrica per le famiglie, facendo in modo che il rifiuto diventi una risorsa, per l’economia locale. La gestione degli impianti di depurazione deve essere consorziata tra enti, far funzionare gli ATO, come ha fatto mirabilmente - continua - il sindaco di Catanzaro e presidente della Provincia, Sergio Abramo, per evitare problemi in aree deboli o interne".

"La scelta di rispettare il creato e quindi il nostro ambiente, è il punto di partenza - conclude - per una vita migliore e la costruzione di un mondo migliore per le generazioni che verranno".

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