di PAOLO CRISTOFARO
Giorno 18 è arrivato, la ripartenza era oggi. Ma Catanzaro non è ripartita all'unisono stamattina. Tra le timide aperture di saracinesche e le lente preparazioni al riavvio, alcuni, invece, non sono ancora riusciti a riprendere le consuete attività. Abbiamo fatto un giro tra i locali e le attività commerciali del quartiere Lido di Catanzaro e non solo. Anche tra chi ha aperto, con coraggio, l'incertezza è tanta. Le misure precauzionali hanno limitato fortemente gli spazi, le perdite, soprattutto economiche sono tante. E non sono solo perdite dovute al lockdown, ma anche ai posti a sedere - per i locali - che si ridurranno anche oltre il 50%. Una frase unisce tutti, sia chi ha aperto che chi ancora non l'ha fatto: "Siamo stati lasciati soli".
Alle 11, in città, si è svolta una piccola assemblea di commercianti e imprenditori. "Il nostro obiettivo è quello di unirci in un unico coro, far sentire un'unica voce, al sindaco e alle autorità competenti. Il rischio multa è dietro l'angolo, pronta a sommarsi alle già tante zavorre economiche che gravano sulle nostre spalle. Chiediamo l'aiuto necessario, che fin'ora non c'è stato", hanno detto.
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